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"L'arte tra le mani", presentato il progetto di rigenerazione urbana attraverso i capolavori della Galleria nazionale dell'Umbria

Vetrofanie con le opere custodite alla Gnu per ricoprire le vetrine dei negozi sfitti in centro storico

“Perugia, l’Arte tra le mani” è l’iniziativa realizzata dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la Galleria Nazionale dell’Umbria, per riqualificare le vetrine dei negozi del centro storico chiusi da tempo attraverso l'applicazione di vetrofanie con le immagini dei capolavori custoditi in Galleria.

Il Comune di Perugia e la Galleria Nazionale dell’Umbria, grazie alla disponibilità manifestata dai proprietari degli spazi, con il supporto della Soprintendenza dell’Umbria e la sponsorizzazione tecnica di Grafox, hanno ideato e realizzato un progetto di decoro pubblico nell’area del centro storico della città volto a trasformare le vetrine dei negozi attualmente chiusi in spazi comunicativi attraverso cui promuovere l’arte, l’architettura, le vedute della città, in una parola la bellezza, rappresentati con indiscutibile eccellenza nelle opere d’arte conservate nel principale museo del territorio.

Sull’esempio di iniziative simili già realizzate anche in altre città, la declinazione perugina del progetto ha voluto richiamare nei cittadini residenti un senso di appartenenza e di consapevolezza del grande pregio costituito dalla presenza di una raccolta d’arte, attualmente “invisibile”, che è richiamo tra i più identitari della comunità perugina e umbra, offrendo un messaggio che è al tempo stesso di sostegno e di speranza per il futuro.

Il progetto, come previsto dal bando comunale, avrà una durata di dodici mesi.

A ribadire questi concetti è stata la consigliera con delega al centro storico Fotinì Giustozzi che ha sottolineato come il progetto sia divenuto realtà grazie ad importanti sinergie tra Istituzioni e soggetti privati, con l’obiettivo di realizzare un’assoluta necessità: "il centro storico, infatti, è un grande centro commerciale a cielo aperto soggetto, fisiologicamente, ad un ricambio delle attività presenti. Ciò comporta, soprattutto in periodi di crisi come quelli che stiamo vivendo, che alcuni spazi, pur se ubicati in vie centrali dell’acropoli, rimangano vuoti. E questi vuoti rappresentano veri e propri 'pugni allo stomaco' in una rappresentazione complessiva del centro. Per questo, come autentica priorità operativa, si è pensato alla possibilità di riqualificare questi spazi rimasti vuoti per dare un segnale decisivo nel senso dell’aumento del decoro e per rispondere anche alle legittime aspettative dei commercianti".

All’incontro di oggi ha partecipato anche il direttore della Galleria nazionale dell’Umbria Marco Pierini che ha rappresentato la soddisfazione da parte del museo nel partecipare a questa iniziativa, frutto di una progettazione condivisa.

Le opere scelte per le vetrofanie raccontano di una Perugia diversa, in parte sconosciuta; una Perugia storica e medievale che è piacevole raffrontare con quella di oggi. Il nome “Arte fra le mani” nasce, infine, dalla prima opera scelta, che rappresenta sant’Ercolano, uno dei patroni della città, che stringe una Perugia del 1300 tra le sue mani.

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