INVIATO CITTADINO Alla Pro Ponte si festeggia il (primo) secolo di vita di nonna Ettorina Adanti
Una longevità abbinata a una mente straordinariamente presente
Alla Pro Ponte si festeggia il (primo) secolo di vita di nonna Ettorina Adanti. Una longevità abbinata a una mente straordinariamente vigile, a una memoria prodigiosa, a una inusuale capacità di dialogare col presente.
Nella sede di via Tramontani, un consistente gruppo di amici e familiari a omaggiare Ettorina, passata con disinvoltura dal secondo al Terzo Millennio.
(foto Sandro Allegrini)
L’Amministrazione cittadina si è fatta presente. Non è voluto mancare il sindaco Andrea Romizi (affiancato dal consigliere Paolo Befani) per testimoniare apprezzamento verso questa figura esemplare della civitas perusina, residente in Civitella d’Arna.
A organizzare la festa il figlio Ezio Bertoldi, col cugino Elio Clero, penna del giornalismo sportivo e giudiziario, nipote della centenaria che lo apprezza e lo segue.
IL BUON SALOTTO A Civitella d’Arna, Elio Clero Bertoldi racconta nascita e fortuna del giornalismo: dai graffiti in grotta, a Tucidide e al Bar
In effige, dietro alla torta, il pronipotino Ettore, battezzato come l’eroe omerico in omaggio all’onomastica della bisnonna.
Scatti a go-go. Fra i quali quelli del professionista Wang Hui Taua, legatissimo a Perugia. La poetessa ponteggiana Nuvoletta Giugliarelli legge una poesia scritta per l’occasione.
Filmati dell’indefettibile ex regista Rai Gino Goti che ha organizzato un’intervista col nostro Inviato Cittadino. L’incredibile Ettorina si è dimostrata pronta a rispondere alle domande senza mai perdere il filo del discorso.
A servire in tavola un manipolo di giovanissimi scout, a dimostrazione del filo rosso che lega le generazioni.