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Messa delle Ceneri, cambia la celebrazione nel rispetto delle norme anti Covid

Il cardinale Gualtiero Bassetti celebra alla chiesa dell'Università, mentre il vicario monsignor Marco Salvi in duomo. "Adotta un affitto" il gesto per il tempo di Pasqua

Ultimo giorno di carnevale, oggi, e ingresso nella Quaresima da domani con la celebrazione delle Ceneri.

Anche quest’anno il tempo “forte” di preparazione alla Pasqua è segnato dalla pandemia e dalle misure anti Covid, con una nuova formulazione per lo svolgimento della cerimonia dell’imposizione delle ceneri.

Secondo le indicazioni della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, il sacerdote imporrà le ceneri sul capo dei fedeli, ma senza pronunciare le formule previste nel Messale Romano: “Convertitevi e credete al Vangelo” oppure “Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai”.

Le formula verrà pronunciata dal celebrante dall’altare e dopo la benedizione e una volta igienizzate le mani e indossata la mascherina, si procederà alla deposizione sulla testa dei fedeli delle ceneri “quanti si avvicineranno a lui o, se opportuno, egli stesso si avvicinerà a quanti stanno in piedi al loro posto”.

Papa Francesco, nel messaggio in preparazione della Pasqua, ha indicato “il digiuno, la preghiera e l’elemosina” come “le condizioni e l’espressione della nostra conversione. La via della povertà e della privazione (il digiuno), lo sguardo e i gesti d’amore per l’uomo ferito (l’elemosina) e il dialogo filiale con il Padre (la preghiera) ci permettono di incarnare una fede sincera, una speranza viva e una carità operosa”.

Una parte importante del messaggio del Papa è dedicata alla speranza: “Nell’attuale contesto di preoccupazione in cui viviamo e in cui tutto sembra fragile e incerto, parlare di speranza potrebbe sembrare una provocazione. Il tempo di Quaresima è fatto per sperare, per tornare a rivolgere lo sguardo alla pazienza di Dio, che continua a prendersi cura della sua Creazione, mentre noi l’abbiamo spesso maltrattata. È speranza nella riconciliazione, alla quale ci esorta con passione San Paolo: «Lasciatevi riconciliare con Dio». Ricevendo il perdono, nel Sacramento che è al cuore del nostro processo di conversione, diventiamo a nostra volta diffusori del perdono: avendolo noi stessi ricevuto, possiamo offrirlo attraverso la capacità di vivere un dialogo premuroso e adottando un comportamento che conforta chi è ferito. Il perdono di Dio, anche attraverso le nostre parole e i nostri gesti, permette di vivere una Pasqua di fraternità”.

Il cardinale Gualtiero Bassetti celebrerà la messa delle Ceneri nella chiesa dell'Università di Perugia (alle ore 17), mentre il vicario monsignor Marco Salvi presiederà la celebrazione nella cattedrale di San Lorenzo (alle ore 18).

Con il Mercoledì delle Ceneri i cristiani entrano nel “tempo forte” della Quaresima, in preparazione alla Pasqua di Risurrezione, vivendo questo tempo con sobrietà e raccoglimento nella preghiera dedicata, soprattutto, a quanti sono segnati nel corpo e nello spirito dalla pandemia. I cristiani sono esortati, nel praticare il digiuno quaresimale, a compiere opere di carità per quanti vivono gravi situazioni di difficoltà materiali accresciute, purtroppo, anche dall’emergenza sanitaria. Al riguardo si ricorda la campagna “Adotta un affitto” promossa dalla Caritas diocesana, che proseguirà per tutto il “Tempo di Pasqua”. Si tratta di una iniziativa caritativa di rilevanza anche pedagogica e sociale, che ha dato vita a non pochi gesti di solidarietà da parte di privati benefattori, comunità parrocchiali e realtà produttive, che ha già permesso a più di cinquanta famiglie di essere aiutate.

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