rotate-mobile
Attualità

Anziani, politica e fake news, il cardinale Gualtiero Bassetti e la vita post-Covid19 anche nella Chiesa

Il presidente dei vescovi italiani: "La pandemia ha messo bene in luce chi sono gli ultimi della nostra società i più fragili, i più indifesi". Amarezza per i tanti negozi chiusi

Il mondo dopo la pandemia tra crisi economica e relazioni interpersonali. Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, si interroga anche sull'oggi, sulla libertà, sulla malattia e sui bisogni dell'uomo.

Con lo scritto "La Chiesa durante la pandemia: il valore della vita", il presule riflette sul dopo Covid19 e si richiama anche alle parole del presidente della Repubblica Mattarella: "è necessario evitare di confondere la libertà con il diritto di far ammalare altri". Prima di interrogarsi sul domani e su come cambierà il mondo dopo l'epidemia, però, il cardinale Bassetti guarda all'oggi "che non può fare a meno, si badi bene, del suo recente passato, e che ci fornisce almeno quattro spunti di riflessione sugli effetti prodotti da questo nemico invisibile".

Gli anziani, chiave di volta dell’architettura sociale. "Innanzitutto, il covid-19 ha messo bene in luce chi sono gli ultimi della nostra società – sottolinea il cardinale – i più fragili, i più indifesi e, in poche parole, coloro che hanno maggior bisogno di protezione e tutela: ovvero, gli anziani". Anziani che non sono una categoria protetta o un costo da sostenere, "ma il collante tra le diverse generazioni e una fonte di ricchezza inesauribile a cui i giovani possono e debbono attingere".

L’uomo non immortale con le fedi politiche. "Le ideologie politiche degli ultimi secoli non hanno reso l’uomo più libero e felice - scrive Basssetti - Soprattutto non l’hanno reso immortale. Da alcuni decenni, poi, le fedi politiche sono state sostituite da una fiducia, spesso acritica, nei confronti del progresso tecnologico. Oggi, però, il coronavirus ha rimesso in discussione anche la speranza di una redenzione umana attraverso la scienza".

E’ il tempo della responsabilità e della serietà. "La libertà di pensiero non significa esprimere a piacimento tutto quello che passa per la testa senza preoccuparsi di verificare la fondatezza delle proprie dichiarazioni e soprattutto senza assumersi la responsabilità di quello che si afferma".

Riorganizzare la vita comune. Amarezza per i negozi ancora chiusi. È necessario riorganizzare la vita pubblica. "I dati della crisi economica che leggo su tutti i giornali sono spaventosi. Le saracinesche ancora chiuse che vedo in alcuni negozi mi lasciano amarezza e inquietudine. Perché dietro quelle saracinesche ci sono uomini, donne e famiglie. Occorre ritornare a vivere con prudenza e cautela, ma occorre ripartire".

Un documento non burocratico della Chiesa per contribuire a ripartire. "La Chiesa italiana – annuncia il presidente dei vescovi – si prepara ad iniziare il nuovo anno pastorale e ha preparato un documento che sarà inviato a tutte le diocesi. Un documento di speranza e non certo di pratiche burocratiche da espletare nelle Chiese. Oggi siamo chiamati ad andare oltre. Il tempo presente ci chiede, infatti, di non restringere gli orizzonti del nostro discernimento e del nostro impegno soltanto ai protocolli o alla ricerca di soluzioni immediate".

Un rinnovato incontro con il Vangelo per difendere ovunque la vita. "Siamo infatti all’interno di un grande cambiamento d’epoca – conclude il cardinale Bassetti – che richiede un rinnovato incontro con il Vangelo e un nuovo annuncio del Kerygma: un incontro e un annuncio per promuovere e difendere ovunque il valore della vita".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anziani, politica e fake news, il cardinale Gualtiero Bassetti e la vita post-Covid19 anche nella Chiesa

PerugiaToday è in caricamento