INVIATO CITTADINO Oggi, 6 aprile, è il Carbonara Day

Carbonara Day. Giù le mani dalla ricetta originale, dicono quelli di Fratticiola.

Abbiamo sentito in proposito Silvana Moretti, regina della cucina umbra, autrice di qualificate pubblicazioni di arte culinaria, oltre che originaria di Piccione, a breve distanza da Fratticiola. Località in cui si tiene la celebre Sagra dello spaghetto dei Carbonai (giunta alla 46.ma edizione).

Tradizione vuole che i carbonai, nelle loro lunghe soste tra i boschi ad allestire cataste di lega da ardere per preparare il ricercato carbone, fossero soliti preparare piatti semplici, gustosi e ricchi di sostanza.

Tra essi, in primis, la celebrata CARBONARA, che proprio da loro prede nome.

Gli ingredienti – dice Silvana – sono quelli classici. Pasta, pepe nero, pecorino grattugiato, guanciale suino e uovo crudo.

Quale tipo di pasta?

“Spaghetti. Non le varianti regionali, come quella romana, che ammette rigatoni, penne e mezze maniche”.

Quale il procedimento?

“Mentre si cuoce la pasta, si mette il guanciale a tocchetti a soffriggere lentamente, così perde un po’ il grasso e diviene croccante”.

E l’uovo?

“Attenzione: solo il tuorlo, scartando l’albume (altrimenti ne esce una frittatina)”.

Come si procede?

“Si sbatte bene con una forchetta l’uovo con formaggio di pecora grattugiato, fino ad ottenerne un composto cremoso”

A cottura di spaghetti effettuata?

“Si versano gli spaghetti nella pentola col guanciale rosolato (per noi è detto “boccio”) e poi, sopra, uovo e formaggio”.

E poi?

A questo punto, non resta che mangiare. E, Buon Appetito! Ma non togliete a Fratticiola la primogenitura di questo piatto identitario.