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Caccia, anche la Regione si arrende. L'assessore Cecchini: "Non ci sono le condizioni per la preapertura"

Il mancato parere dell'Ispra rende nulle le modifiche al calendario venatorio regionale sulle preaperture

“Non ci sono le condizioni per approvare la modifica al calendario venatorio per la stagione 2019/2020 preadottata dalla Giunta regionale e prevedere la preapertura della caccia, poiché non è ancora pervenuto alla Regione il parere dell’Ispra, non vincolante ma obbligatorio”. È quanto rende noto l’assessore regionale alla Caccia, Fernanda Cecchini.

“Il percorso per confermare anche quest’anno i due giorni di preapertura non era semplice, come tutti sapevamo – aggiunge l’assessore – tanto che non erano stati inseriti nel calendario approvato il 17 maggio scorso. In queste settimane abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre competenze, e di questo ringrazio sia gli uffici regionali sia i consiglieri regionali delle varie forze politiche non solo della maggioranza, a testimonianza del rispetto delle migliaia di cittadini umbri coinvolti dalla passione per l’attività venatoria”.

“Abbiamo operato, nel rispetto delle normative, credendo fino in fondo nella possibilità di prevedere giornate aggiuntive antecedenti l’apertura della terza domenica di settembre – dice ancora l’assessore – ma l’assenza del parere dell’Ispra non lo consente. Non ci sono tempi tecnici per l’anteprima della stagione da domenica prossima”.

“Sono certa – conclude l’assessore – che nelle prossime settimane il mondo venatorio potrà praticare al meglio la passione per la caccia, grazie a un calendario venatorio che offre tutte le condizioni al riguardo”.

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