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Bulagaio. Quel concorso d’idee del 2001, rimasto lettera morta. L’architetto Paolo Lattaioli ricorda e… scrive all’Inviato Cittadino

Bulagaio. Quel concorso d’idee del 2001, rimasto lettera morta. L’architetto Paolo Lattaioli ricorda e… scrive all’Inviato Cittadino.

Una risposta (da cittadino e da esperto) al “giusto grido di allarme sulle condizioni di stabilità di una delle parti più delicate del perimetro esterno della storiche mura urbiche di Perugia: quella a valle della chiesa di Sant’Agostino, lato Bulagaio”.

Scrive: “Visto il manifestarsi di eventi preoccupanti, mi sono chiesto che utilità abbia prodotto l’iniziativa del Comune di Perugia. Ricordando quando, nel 2001, l’Ente ha posto attenzione allo stato dell’area, aprendo su questo importante tema il concorso pubblico: ‘Concorso di idee per la riqualificazione dell’area sottostante il complesso monumentale di Sant’Agostino a Perugia’”.

Domanda più che legittima, a distanza di oltre un ventennio.

L’interlocutore ricorda che fu anche “assegnato il primo premio tra i partecipanti al progetto dal titolo “193860”, in cui, tra le varie proposte, si ponevano in evidenza idee volte anche alla stabilità geomorfologica dal versante, fonte anch’essa dell’annosa preoccupazione cittadina per una migliore sorte della qualità, ma soprattutto della sicurezza, del nostro centro storico”.

Ci si chiede, insomma, che senso abbia “indire pubblici concorsi per poi confinarne i risultati tra le ‘memorie’ di riconosciuta qualità nei grandi armadi comunali”.

Domanda più che legittima. Da bonus et honestus civis.

Conclude, l’architetto Lattaioli: “Quello che ho scritto, oltre a sostenere del caso la posizione di chi veglia anche sullo stato delle zone e delle opere pubbliche cittadine, ha il comune scopo di suggerire l’urgente necessità di una seria analisi delle vulnerabilità di una città tanto antica”.

A quale scopo: “Al fine di curarne in tempo i malanni ed evitare che il peggio avvenga o si intervenga troppo tardi”.

Considerando che “... sono tanti, e tanto grandi i valori di Perugia: tutti da difendere e mantenere in buona salute per il suo apprezzato presente e per il futuro, prossimo e remoto”.

Impossibile non sottoscrivere il senso e la lettera dell’intervento, pacato e competente, di Paolo Lattaioli. Parola per parola.

Effetto piogge. Intanto, un’occhiata a quel muro traballante, dopo la pioggia di ieri mattina, ne fa rilevare l’ulteriore caduta di alcuni massi. Fare presto. Questo dovrebbe essere l’input cui corrispondere con azioni adeguate.

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