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INVIATO CITTADINO La Banda dei marines infiamma l'anfiteatro di Brufa

Successo del Festival Internazionale Green Music di Mastrini al Parco delle Sculture. Pubblico osannante e... danzante

La Banda dei marines infiamma Brufa. Successo del Festival Internazionale Green Music di Mastrini al Parco delle Sculture. Una presenza di pubblico significativa: amanti della musica pop e rock, accorsi dalle località viciniori.

La U.S. Naval Forces Europe Band non ha deluso le aspettative. Sono ufficiali e sottufficiali della Nato provenienti dai Paesi del sud Europa. Costituiscono una delle Band di professionisti che si esibiscono in 35 Paesi tra Europa, Africa e Asia Occidentale. 

FOTO - La Banda dei marines infiamma l'anfiteatro di Brufa

 

(foto Sandro Allegrini)

Un programma effervescente, con musica del repertorio pop di ieri e di oggi. Una grande dinamismo, un convincente tentativo di coinvolgimento del pubblico. Spettatori prima esitanti (la ben nota ritrosia perugina: “me ne nvergogno!”), che poi si sciolgono e scendono in pista a sottolineare un tasso di risposta considerevole.

Balla anche l’assessora-filosofa Elena Falaschi, pubblicamente lodata dal patron Mastrini per disponibilità e competenza. D’altronde, è noto che la Cultura è affar suo. Non balla il sindaco Eridano Liberti, con cui l’Inviato Cittadino parla dello stato di avanzamento dei lavori della bella struttura open air, canto del cigno del predecessore Marcello Nasini.

“Abbiamo messo l’illuminazione”, dice Liberti. “Resta da fare l’impianto d’irrigazione per avere un pratino sempre verde. Oltre ai camerini e ai bagni”. Dolente nota di una struttura che ne è ancora priva.

“Ma sono veramente Marines?”, chiedo a Mastrini, il pianista a piedi nudi coi capelli rasta. “Vuoi scherzare? Pensa che hanno protocolli rigidissimi: ho dovuto togliere il vino dal menu della cena”.

Intanto sul palco si scatena un chitarrista formidabile, assecondato da una tastierista strepitosa, che fa canto e controcanto. Poi una base ritmica di basso e batteria. Una sezione fiati (tromba e sax) piccola ma efficace. Un cantante che è, in sedicesimo, la copia conforme di Freddie Mercury.

Una serata sotto le stelle. Tra musica e cultura. Proprio quello che ci vuole per superare tristezza e isolamento indotti dalla pandemia.

E la scultura? “Quest’anno – dice il presidente della Pro Loco Feliciano Martinelli – dobbiamo soprassedere. Ma la festa la facciamo”. Allora, arrivederci a Brufa, dal 26 agosto al 4 settembre.

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