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Giovedì, 18 Aprile 2024
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IL RICORDO Scompare Paola Covarelli, personaggio amatissimo del Borgo d’Oro. Impossibile non rimpiangerla

Scompare Paola Covarelli, personaggio amatissimo del Borgo d’Oro. Impossibile non piangere una figura così ricca di umanità. Aveva, come si dice, l’eleganza e la ricchezza dei poveri. Circolava con un’auto che perdeva i pezzi ed era una indefettibile gattara. Si può dire che spendesse una buona quota della pensione per alimentare i felini, specie randagi, che albergano nella parte alta del Borgo, fra le clarisse di Sant’Agnese, via Persa e la Torre. Ci conoscevamo da ragazzi, quando si ballava su al Cassero o da Italo a Montebello. Paola era tremendamente rock: bassetta, compatta, gambe muscolose. Ballava il boogie woogie con Pippo Porticchio, a perdifiato.

Sempre sorridente, gentile, attaccata al lavoro. Ne traccia un ricordo commosso Brando Fanelli (al suo fianco nello scatto in pagina). Me ne parla con simpatia l’amico Giuliano Giostrelli (in foto alle sue spalle) che l’ebbe come collega al Centro elaborazione dati della Provincia, quando in informatica si operava con le schede perforate. Che Paola era bravissima a realizzare con grande precisione e velocità. La vedevo spesso nelle mie passeggiate. Quando mi recavo al cinema Sant’Angelo da Mauro Gatti. O all’edicola della Cesarina, all’Elce. Sempre carina, sebbene un po’ trascurata, segnata dal tempo e
dalla solitudine. 

L’ultima volta mi parlò dei problemi alla dentatura, ormai perduta, per motivi di incompatibilità con le terapie e le protesi. Mi diceva: “Sandrino, t’arcordi quanto ce sémo divertiti?”. È vero, Paolina, ci divertivamo con poco. E ti piaceva ricordare quei tempi. Quando si rideva per niente. Ma ci bastava. Il Borgo, senza la tua macchina scassata e la tua presenza sorridente, non sarà più lo stesso. Non possiamo che rammaricarcene.
 

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