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'Black Lives Matter', dagli Usa a Perugia: manifestazione in piazza per George Floyd

Gli attivisti umbri annunciano una mobilitazione contro il razzismo, a sostegno delle proteste dilagate negli Usa dopo la morte del 46enne afroamericano avvenuta durante un fermo di polizia

Nelle strade degli Stati Uniti d'America non si placano le proteste e continuano le manifestazioni in favore di George Floyd, l’afroamericano 46enne morto soffocato durante un fermo di polizia a Minneapolis. E dalle città americane l'eco delle mobilitazioni arriva fino a Perugia, dove un gruppo autonomo di ragazzi si mobilita nel segno di #BlackLivesMatter.

Domenica 7 giugno, a partire dalle ore 16 in Piazza IV Novembre, è infatti in programma una manifestazione in sostegno dei cittadini Usa che stanno protestando e lottando per rivendicare i propri diritti. Ad annunciarla in una nota gli attivisti perugini che si sono "uniti nella convinzione che, partendo dal basso e dalle giovani generazioni, è possibile sensibilizzare la cittadinanza e cambiare la società. L’adesione alla manifestazione è libera e coinvolge i soggetti più diversi, dai privati cittadini alle associazioni". 

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Perugia si allinea quindi alle numerose azioni dimostrative che si stanno svolgendo su scala mondiale, per ribadire il rifiuto verso ogni forma di violenza, 'police brutality', razzismo e discriminazione. "Un’aggregazione pacifica - aggiungono gli organizzatori -, volta a promuovere una sensibilizzazione solidale e a dare spazio e parola alle minoranze e gruppi sociali che sono oggetto di discriminazione negli Stati Uniti, in Italia, a Perugia e nel mondo. Non è ammesso nessun episodio di violenza o disturbo pubblico: la manifestazione è rivolta a individui uniti per una causa specifica ed esclude ogni tipo di propaganda partitica. Tutti sono inoltre tenuti a rispettare l’obbligo di mascherine e le distanze di sicurezza".

Ci sarà un discorso introduttivo seguito da 9 minuti di silenzio, dove i partecipanti si inginocchieranno tenendo il pugno alzato, come simbolo di protesta per l’omicidio di George Floyd. È prevista poi una 'open mic session' "aperta - concludono gli attivisti perugini - a tutti coloro che vorranno condividere le proprie storie riguardo ogni tipo di discriminazione o fatti e argomenti che possano favorire la sensibilizzazione generale". 

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