Gestore unico dei rifiuti, via libera dal Consiglio di Stato al bando di gara
I giudici hanno decretato "la sostanziale correttezza delle attività svolte dall’appaltante Auri"
Il Consiglio di Stato ha stabilito che la gara per l’individuazione del gestore unico dei rifiuti per il Sub Ambito n. 1 può giungere alla sua naturale conclusione con l’affidamento all’operatore economico che risulterà vincitore all’esito della rinnovazione della sola fase di procedura relativa alla verifica delle dichiarazioni che tutti e tre i concorrenti avevano omesso di effettuare in sede di gara.
La sentenza n. 39 del 4/1/2021 riforma la sentenza del Tar Umbria n. 518 del 21/10/2019, che aveva di fatto annullato l’intera procedura escludendo tutti e tre i raggruppamenti offerenti.
"La sentenza ha fornito la corretta chiave di lettura per affrontare i casi nei quali gli operatori economici che partecipano alle gare omettano in corso di procedura di segnalare situazioni che potrebbero inficiare la moralità professionale degli stessi, rimettendo la decisione alla stazione appaltante - spiega una nota dell'Auri - La procedura di gara viene di fatto riattivata per consentire alla stazione appaltante di verificare, in contradditorio con le ditte partecipanti, le dichiarazioni omesse e se tali dichiarazioni possono portare ad un eventuale censura in ordine alla moralità professionale delle stesse".
L'Auri procederà alla riapertura del procedimento ai fini della sola valutazione, da effettuarsi in contraddittorio tra le parti, delle dichiarazioni omesse in sede di gara, alla quale farà seguito il definitivo provvedimento di aggiudicazione, per la cui adozione saranno necessari gli ordinari tempi dei procedimenti di gara.