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Pandemia e guerra non sono eventi irrilevanti sulle sorti del welfare, ma Polis garantisce assistenza centrata sulle persone e i loro bisogni

Approvato il bilancio della società cooperativa che opera in sei regioni con oltre 8.000 utenti e 1.558 soci lavoratori

“Pandemia e guerra non sono eventi irrilevanti sulle sorti del welfare, del lavoro sociale, delle condizioni dei soci e degli utenti. Siamo, comunque, soddisfatti per la grande crescita nonostante la pandemia, con circa 10 milioni di maggior fatturato, ma con un forte impatto di assenteismo per malattia e di mancato inserimento degli ospiti – ha affermato Gianfranco Piombaroli, presidente di Polis - Eventi che ci hanno portato fuori via rispetto ai piani economici preventivati, ma anche se ci avvicineremo ai risultati previsti, siamo riusciti a dare stabilità alla cooperativa, pagando regolarmente stipendi, tredicesime e fornitori, nonostante le posizioni creditorie aperte che vantiamo nei confronti di enti e istituzioni. Per il 2023 abbiamo obiettivi ambiziosi e auspico che grazie al lavoro comune di tutti i soci, con la loro professionalità, sarà addirittura un anno migliore”.

Il futuro progettato da Polis cooperativa sociale è quello di un welfare comunitario fatto di benessere, di politiche del lavoro, cultura, educazione e assistenza centrata sulle persone e i loro bisogni per l’innovazione dei servizi in totale trasparenza di costi, benefici e di ricaduta in benessere umano, civile ed economico per le persone e le comunità locali.

Polis opera in sei regioni: Umbria con 582 soci lavoratori, Toscana (157), Abruzzo (520), Marche (47), Sardegna (188) e Puglia (64), per un totale di 1.558 soci lavoratori e per un monte ore lavorate di 1.365.766 nel 2022.

Le aree di intervento e fornitura di servizi sono: anziani, disabili, salute mentale, infanzia e minori attraverso la gestione di case di riposo, diurni, centri di aggregazione, case famiglia e asili. Soggetto attivo dell’economia sociale e portatore di benessere per la comunità, frontiera di sviluppo, occupazione, democrazia economica e sociale, con circa 8.000 cittadini (di sei regioni) fruitori di servizi e 1.558 soci lavoratori.

Il 2022 di Polis società cooperativa si contraddistingue per la ripresa di tutti i servizi dopo la pandemia 2020/21, anche se la dirigenza ha dovuto affrontare ingenti costi per garantire a utenti e soci tutte le misure di sicurezza e prevenzione dai rischi sanitari derivanti dal Covid-19, reso ancor più pesante dall’inizio della guerra in Ucraina che sta portando a un aggravio consistente dei costi per energia e gas.

Per fronteggiare la situazione Polis ha lavorato sulla sostenibilità dei servizi, mitigando i danni occupazionali, organizzativi ed economici, cercando di resistere e sostenere tutte le commesse, sviluppando nuovi servizi e avviando il percorso di affitto di azienda della cooperativa Athena, in previsione del progetto di fusione previsto per il 2023.

Il risultato di bilancio al 31 settembre del 2022 è di -238.275 euro, andamento che si discosta dalla previsione, nonostante l’aumento di fatturato, a causa dei maggiori costi di approvvigionamento e agli effetti della pandemia, che hanno inciso anche negli inserimenti di ospiti nelle strutture a retta.

Il bilancio di previsione 2023 è caratterizzato da un incremento di fatturato consistente rispetto al fatturato previsto per il 2022 che era già di circa 40 milioni e che di fatto ha già superato i 42 milioni, consente di arrivare ad un fatturato previsionale di 45 milioni di euro.

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