Rotatoria a Corciano: nessuno si è rubato il Gallo di Giuseppe Fioroni, è stato momentaneamente rimosso per manutenzione
L’opera, alta tre metri e larga due, con una struttura portante in ferro, effigia un gallo multicolore, decorato a mano su base in legno
Rotatoria di via Antonio Gramsci a Corciano. Nessuno si è rubato il Gallo di Giuseppe Fioroni. È stato momentaneamente rimosso per manutenzione.
La notizia aveva gettato allarme nella cerchia di estimatori e amici dell’artista perugino, scomparso un anno fa.
L’Inviato Cittadino ricorda con gioia e commozione il giorno della donazione. Eravamo al ristorante Battibecco per l’annuncio. Con me la giovane Cristiana Mapelli, allora il forza al Giornale dell’Umbria. Più altri colleghi e, naturalmente, Cristian Betti.
Fu un momento di amicizia e convivialità. Beppe aveva anche realizzato delle litografie del Gallo, acquarellate a mano, delle quali ci fece dono.
L’opera, alta tre metri e larga due, con una struttura portante in ferro, effigia un gallo multicolore, decorato a mano su base in legno.
La macchina rotante simula la banderuola segnavento, a forma di gallo. Disse, all’epoca, il nostro Beppe: “Il gallo che si leva presto al mattino rappresenta un’immagine di vitale operosità”.
Quel Gallo brillava coi suoi cromatismi urlati sotto il sole, il vento e la pioggia. Tanto che, a distanza di diversi anni, quei colori sono un po’ sbiaditi e il manufatto è in manutenzione.
Beppe tenne conto del possibile degrado, tanto che – ammaestrato dalla lezione – realizzò il Grifo della Settevalli in ceramica.
La decisione di ripristinare fa onore al Comune di Corciano e a quanti si occupano di quel pregevole oggetto d’arte. Che oggi, dopo la scomparsa del generoso autore, si carica del valore aggiunto di una storicità commemorativa del personaggio e dell’artista.
Bene hanno fatto, dunque, ad occuparsene. Male hanno fatto quanti avevano temuto che quel capolavoro fosse stato sottratto o tolto per imperscrutabili ragioni.
