rotate-mobile
Attualità

Aquarius, presidio in centro storico contro Salvini: "Aprite i porti, restiamo umani"

Il presidio di Udu e Rete degli Studenti medi, in campo anche Pd di Perugia, Giovani Democratici, Omphalos, Anpi, Emergency, Cgil, Libera e Arci: "Salvini gioca sulla pelle degli ultimi"

"Restiamo umani". Dopo il tweet dei Frati di Assisi anche un presidio in centro storico a Perugia per protestare contro la decisione del Ministro dell'Interno Matteo Salvini di chiudere i porti italiani alla nave Aquarius. Ad organizzarlo la Sinistra Universitaria-UdU Perugia e la Rete degli Studenti Medi: "Ci si è mobilitati in poche ore   spiega la nota - per dare una risposta di piazza, nei confronti di un'ingiustizia portata avanti dal governo italiano contro i diritti umani in primis, e nei confronti di convenzioni europee ed internazionali che tutelano i migranti".

E ancora: "E' stata una manifestazione molto partecipata, nonostante il poco preavviso, con la presenza di associazioni, partiti e sindacati, quali Arci Perugia, ANPI sez. Bonfigli Tomovic, sez. CGIL, sez. Studentesca e sez. provinciale Perugia, Libera Umbria, Cgil, Liberi e Uguali, Partito Democratico, Giovani Democratici, Emergency e Omphalos; nonché simboli cittadini che hanno voluto mostrare la loro opposizione a queste disumane azioni prese sulla pelle delle persone, frutto di calcoli politici e propagandistici di un governo che mira ad "alzare la voce" per far mobilitare l'Europa in suo soccorso, senza considerare il male che sta facendo a 629 persone (123 minori) innocenti, su una nave lasciata in balia del mare con scarse provviste". 

Su Facebook la Sinistra Universitaria ha scritto così: "Si risponde tutti insieme alle ingiustizie e alla mancanza di umanità. Siamo scesi in piazza oggi per dire no alle decisioni decisioni sulla pelle delle persone frutto di calcoli politici e propagandistici di un governo che mira ad "alzare la voce" per far mobilitare l'Europa in suo soccorso, senza considerare il male che sta facendo a 629 persone (123 minori) innocenti, su una nave lasciata in balia del mare con scarse provviste.  Il rispetto dei diritti umani e delle convenzioni europee ed internazionali sull'accoglienza non sono un dovere che uno Stato deve perseguire. Restiamo umani".

Sostegno al presidio anche da parte del Pd di Perugia e dei Giovani Democratici: "Non possiamo svendere la nostra umanità per qualche voto in più - scrive il Pd di Perugia su Facebook - . Salvini gioca sulla pelle degli ultimi, alimentando rabbia e paura ingiustificate, rischiando di innescare tensioni internazionale, contravvenendo alle regole e mettendo in piedi un teatrino indegno. L'Italia non è questo e noi non possiamo stare a guardare. Vogliamo ribadire con forza che accogliere è umano: su quella barca ci sono più di 600 persone - molte donne e mamme, moltissimi minori e bambini - che hanno bisogno di una mano tesa e noi questa mano la dobbiamo e la vogliamo tendere. Apriamo i porti".  

Aquarius, presidio a Perugia: "Salvini gioca sulla pelle degli ultimi"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aquarius, presidio in centro storico contro Salvini: "Aprite i porti, restiamo umani"

PerugiaToday è in caricamento