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All'Ospedale di Perugia sorgerà un reparto di neuropsichiatria infantile. Tuteri: "Un risultato storico per il nostro territorio"

"Su 394 posti disponibili in Italia, nessuno di questi era presente nella nostra regione, di fatto precludendo un servizio fondamentale per le famiglie”.

All’ospedale di Perugia Santa Maria della Misericordia sorgerà un reparto di neuropsichiatria infantile, colmando una lacuna che era rimasta solo in un paio di regioni italiane. E' uno dei punti più importanti della nascente rete regionale per l’organizzazione dei servizi territoriali e ospedalieri di neuropsichiatria infantile, finanziato dalla Regione dopo le richieste del comune di Perugia, in particolare del vice-sindaco Gianluca Tuteri. Il progetto ha la finalità di garantire e promuovere la qualità dell’assistenza, la sicurezza delle cure, l’appropriatezza nell’utilizzo delle risorse a fronte del costante aumento delle patologie psichiatriche in età evolutiva, che rappresentano un bisogno emergente, anche alla luce dell’aggravarsi della situazione del disagio dovuta al perdurante stato di emergenza pandemica. E’ necessario quindi instaurare azioni di prevenzione, di diagnosi precoce e di presa in carico per dare risposte immediate a ragazzi e famiglie e scongiurare danni permanenti in età adulta. “Dopo una lunga attesa, quasi infinita – commenta il vice sindaco Tuteri – anche l’Umbria avrà finalmente un suo reparto di neuropsichiatria infantile. Un risultato storico per il nostro territorio se si pensa che finora, su 394 posti disponibili in Italia, nessuno di questi era presente nella nostra regione, di fatto precludendo un servizio fondamentale per le famiglie”.

Il reparto, spiega Tuteri, consentirà di eliminare un’anomalia esistente finora, evitando la commistione tra questa tipologia di malati con esigenze specifiche (si tratta di minori con disagi psichici) ed i maggiorenni e/o i degenti in altri reparti pediatrici. “Con la delibera approvata dalla regione, frutto del lungo ed attento lavoro a cura di un gruppo tecnico di cui ho avuto l’onore di far parte – prosegue il vice sindaco – si intende, altresì, riorganizzare la già esistente rete territoriale di neuropsichiatria per potenziarne ed ottimizzarne l’azione in stretta correlazione con il reparto ospedaliero di nuova costituzione grazie a protocolli operativi unici ed a linee guida strategiche che il comitato di coordinamento redigerà”.

"Per me – ha concluso Tuteri – questo risultato rappresenta il coronamento di un lavoro portato avanti dalla mia postazione professionale di medico per oltre 10 anni. Era frustrante per un pediatra diagnosticare patologie neuropsichiatriche e poi vedere bambini costretti a emigrare per curarsi in altre regioni o rinunciare alle cure stesse; non riuscendo, pertanto, ad incidere come semplice cittadino sulle scelte politiche degli organismi istituzionali, ho scelto di entrare in politica nel 2019 per contribuire a risolvere questa criticità. Come Comune di Perugia siamo già attivi nel settore del disagio giovanile con molti progetti in corso (es. ottavo segno); ora con la riorganizzazione del servizio e l’apertura del reparto di neuropsichiatria l’Umbria, Perugia, ma soprattutto le famiglie, i genitori ed i ragazzi compiono un deciso passo in avanti”.

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