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Classi trasferite dal "Volta" ad Olmo, protestano genitori e alunni: inaccettabile

A causa dell'alto numero di iscritti la scuola ha bisogno di più spazi, ma la soluzione prospettata scatena le ire delle famiglie

L'istituto Volta rimane la scuola con il maggior numero di iscritti per il nuovo anno scolastico, ma ha problemi di spazi dove alloggiare oltre 1500 alunni e quasi 300 docenti, oltre al personale amministrativo. Tanto che la dirigente scolastica ha chiesto din poter disporre di una succursale e nuove aule.

La soluzione prospettata, però, non è molto pratica e sgradita a famiglie e alunni. “Un'intera sezione dell'Itis Volta di Piscille dovrebbe essere trasferita a Olmo quando ci sarebbe un intero piano all'Ipsia accanto” recita un comunicato con relativo appello fatto in rete da genitori e alunni. Il dirigente del vicino istituto non avrebbe dato la disponibilità delle aule.
Così è spuntata fuori la vecchia sede delle scuole di Olmo (ci sono transitati diversi istituti scolastici perugini).

“Questo trasferimento, causerebbe un enorme disaggio per le famiglie, ma soprattutto per i ragazzi – prosegue la nota di protesta - Non avranno più la possibilità di fare le assemblee d'istituto, né fare gite, né scambi culturali. Non avranno più accesso alla biblioteca né ad altri servizi offerti dalla loro scuola”.

Il trasferimento sarebbe anche un peso economico per le famiglie che vedrebbero aumentare il costo “per i trasporti e i ragazzi dovranno cambiare drasticamente abitudini”. Identici disagi “per i professori sarà altrettanto pazzesco perché dovranno spostarsi da una parte all'altra della città”. E tutti conosciamo il traffico del Raccordo tra Ponte San Giovanni e Corciano. “Questa soluzione proposta è inaccettabile!” conclude la nota e invitando a riflettere su decisioni così importanti per le famiglie.

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