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Scuola di volo, anche Italia Nostra si schiera con il sindaco di Assisi: "Potenziare e gestire meglio l'aeroporto"

Il presidente Fressoia: "Perplessi per l'incompatibilità tra l'attività della scuola e i voli di linea. Stupisce che sia stato fatto tutto senza sentire i Comuni coinvolti nella gestione dello scalo"

Scuola di volo all'aeroporto San Francesco di Perugia. Dopo gli appunti del sindaco di Assisi Stefania Proietti, arrivano anche le puntualizzazioni di Italia Nostra. Il progetto da 80 milioni di euro è una colata di cemento nella valle tra Perugia o Assisi oppure un'opportunità di sviluppo?

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Italia Nostra Luigi Fressoia:

Italia Nostra fa proprie le preoccupazioni del sindaco di Assisi Stefania Proietti sulle oscure manovre istituzionali in corso per favorire presso l’Aeroporto “San Francesco” la creazione di una scuola di volo con costruzione di edifici per 180.000 mc sulla piana di Assisi con grave pregiudizio della sua vista panoramica
tradizionale, nota in tutto il mondo. Fa proprie le forti perplessità circa procedure portate avanti all’oscuro di comuni che pur hanno voce in capitolo nella società di gestione; perplessità per gli evidenti e inevitabili conflitti logistici tra la scuola di volo e l’attività propria del “San Francesco” che è quella di trasportare passeggeri e turisti.

Italia Nostra rileva il paradosso di pronunciamenti politici in favore della scuola di volo basati sull’assunto della scarsa vitalità dell’aeroporto: tale scarsa vitalità è causata proprio da malagestione mentre le sue potenzialità sono notevoli in relazione a tutto il centro Italia: in particolare con opportune migliorie ferroviarie, il San Francesco può collegarsi strutturalmente al sistema aeroportuale romano ricevendone condivisione di flussi consistenti.

Denuncia che solo il 22 luglio viene emanata e resa pubblica la convocazione della Conferenza dei Servizi per il venerdì 24 luglio, addirittura munita di parere favorevole del Ministero dell’Ambiente a sua volta basato su progetti precedenti e non su specifica valutazione del progetto ora preteso: è paradossale che il
Ministero dell’Ambiente si riveli meno sensibile dei comuni interessati.

Italia Nostra invita la Regione a richiedere la valutazione di Impatto Ambientale del progetto, opponendosi ad ogni procedura superficiale; richiama la Regione stessa alla coerenza alla sua recentissima apertura alla proposta di variante sulla ferrovia Ancona-Roma che dovrà passare proprio per l’aeroporto “San Francesco” in vista di suo necessario potenziamento tramite connessione strutturale Aria-Ferro, Aeroporti e Ferrovie di qualità, come indicato universalmente non ultimo dagli indirizzi comunitari.

L’aeroporto regionale deve continuare nella sua funzione propria anzi potenziandosi opportunamente; per una eventuale scuola di volo è possibile trovare aree diverse nelle vicinanze.

Non ultima Italia Nostra invita Soprintendenza e Ministero Beni Culturali a farsi sentire, a fare ogni passo in difesa del paesaggio e del bene comune qualunque siano le procedure amministrative in essere.

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