INVIATO CITTADINO L’acqua è un bene pubblico
Nel Pnrr si intravede la possibilità di affidare la gestione del servizio idrico ai privati. Ipotesi da scongiurare
L’acqua è un bene pubblico. Nel Pnrr si intravede la possibilità di affidare la gestione del servizio idrico ai privati. Ipotesi da scongiurare.
Portavoce di questa esigenza si fa la Civica di Piegaro. Il gruppo - capitanato da Augusto Peltristo, e seguito da i consiglieri Roberto Pinzo e Gianmaria Tei - torna a sollecitare la Regione dell’Umbria. Lo ha fatto con una pec, inviata alla Presidente Donatella Tesei, al Presidente della Seconda Commissione Consiliare, Valerio Mancini, e al Presidente dell’Assemblea Legislativa, Marco Squarta.
Spiegano: “La volontà popolare sull’esito referendario del 2011, quella dell’acqua pubblica, rischia di essere cancellata da un articolo, il numero 6 del Disegno di Legge per la Concorrenza, e cioè la paventata ipotesi della gestione del servizio idrico ad aziende private”.
Il tutto con la benedizione dell’Europa.
Di fatto si punta all’affidamento al mercato dei servizi essenziali rendendo residuale la loro gestione pubblica. In pratica, gli Enti Locali si troveranno a dover ‘giustificare’ il mancato ricorso al mercato.
Insomma: un rovesciamento della volontà del Paese, uscita da un chiarissimo esito referendario. Un’eventualità da scongiurare nel segno dell’interesse pubblico, nel rispetto della decisione popolare.
