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8 Marzo, "Senza Catene": l'arte degli studenti del "Bernardino Di Betto" contro la violenza sulle donne

Nella Giornata Internazionale della Donna un messaggio di speranza per il futuro arriva dai ragazzi della classe Quinta E del Liceo Artistico “Bernardino Di Betto”

Nella Giornata Internazionale della Donna un messaggio di speranza per il futuro arriva dai ragazzi della classe Quinta E del Liceo Artistico “Bernardino Di Betto”, che dopo più di un anno di duro lavoro hanno potuto finalmente esporre l’opera da loro curata dal titolo “Senza catene”. I ragazzi sono stati seguiti nel lavoro dalla Dirigente Scolastica Francesca Cencetti, dai Professori Marco Mariucci e Massimiliano Gradinetta.

La cerimonia è avvenuta presso Palazzo della Penna dove è stata collocata l’opera, una donna coperta da una fascia dorata seduta su una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza contro le Donne. Presenti oltre all’Assessore alla Cultura Teresa Severini, anche le figure istituzionali che hanno seguito tutto il percorso nell’ambito del progetto #rossoforlife: l’Assessore ai Servizi Sociali Edi Cicchi, la Consigliera provinciale di parità Gemma Bracco, il coordinamento Donne di Cgil, Cisl e Uil

A seguire si è tenuto un momento di riflessione che ha coinvolto tutti i presenti ed in particolar modo i ragazzi, che si sono confrontati sulle emozioni suscitate dall’aver lavorato a questo progetto, sul tema della violenza contro le Donne e sul messaggio che hanno voluto lanciare con quest’opera: "Una donna che possa essere libera di essere ciò che vuole in una società che purtroppo come quel velo dorato, ancora la costringe entro determinati schemi".

Unanimi gli interventi degli Assessori Cicchi e Severini, dell’Avvocatessa Gemma Bracco e di Vanda Scarpelli, segretaria della Cgil Perugia, "tutti rivolti all’importanza anche simbolica del giorno scelto per l’esposizione al pubblico, l’8 marzo, in un periodo buio come quello presente in cui episodi di violenza e femminicidi riempiono quasi quotidianamente le prime pagine dei giornali. Proprio per questo è stata espressa soddisfazione generale oltre che per la qualità dell’opera anche per il fervore ed il coinvolgimento sentito dei ragazzi, che si sono mostrati attenti e sensibili al tema regalando una speranza per il futuro che è proprio nelle loro mani. Tematiche sulle quali anche la cultura e l’arte possono contribuire in modo determinante a far si che questo fenomeno in continua crescita subisca presto un’inversione di tendenza", spiega una nota di Palazzo dei Priori.

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