INVIATO CITTADINO 11 febbraio. A Santa Maria Nuova, alla Pesa, si festeggia la Madonna di Lourdes
Celebrazioni e cerimonie col parroco don Calogero di Leo, succeduto a don Mario Stefanoni
Sabato 11 febbraio. A Santa Maria Nuova, alla Pesa, la chiesa perugina più ‘mariana’ di tutte, si festeggia la Madonna di Lourdes. Celebrazioni e cerimonie col parroco don Calogero di Leo, succeduto a don Mario Stefanoni.
Perché la più “mariana”.
Il distacco del 1400. All’interno della cinquecentesca cappellina degli stucchi è conservato un distacco di affresco della Madonna delle Grazie, proveniente dalla chiesa di Santa Maria “Vecchia”, distrutta per far posto alla Rocca Paolina.
La Madonna dello Scapolare. E poi perché, ormai da molti anni, qui è stata trasportata la Madonna dello Scapolare, con relativa Festa, originariamente legata alla chiesa del Carmine, sotto le scalette omonime (sotto al Post Mod). La chiesa era inagibile, causa eventi sismici, e tutto fu trasferito a S. Maria Nuova.
Il grottino di Lourdes. Terzo elemento mariano, la Grotta di Lourdes con Madonna e Bernadette. Inizialmente questa sacra installazione stava nel transetto di sinistra. Ma poi fu effettuata una scoperta importante che comportò lo spostamento: vi furono infatti individuati affreschi attribuiti a Lazzaro Vasari, bisavolo di Giorgio Vasari, con Crocifissione e Storie di Santa Caterina. A quel punto, per lasciarli a vista, si decise di spostare la grottina di Lourdes nella navata di destra, all’interno di una piccola cappella, adattata allo scopo. Ricorda Carlino Valiani, memoria storica della Pesa, che le statuine furono riutilizzate, così come la cancellata e il piccolo altare. Anche se la grotta è assai più piccola dell’originale.
Ecco perché don Mario, e oggi don Calogero, hanno scelto di festeggiare la ricorrenza della Madonna di Lourdes, le cui apparizioni datano all’11 febbraio 1858.
Dunque in questa data (non c’entrano nulla i Patti Lateranensi dell’11 febbraio 1929!) a Santa Maria Nuova si terranno messe, alle 10:30 e alle 18:30, precedute di una mezz’ora dal rosario.
Altra tradizione rievocata sarà la distribuzione dell’Olio Santo ai malati. Antica consuetudine, diversa dall’estrema unzione, praticata ai moribondi. Ma un rituale simbolico, detto “unzione degli infermi”. In una visione salvifica di remissione della malattia o di una sua cristiana, paziente sopportazione.
