Città di Castello, ubriachi alla guida provocano incidenti e distruggono recinzioni e pali della luce: deunciati
Controlli dei Carabinieri sulle strade dell'Alto Tevere: i due conducenti si sono rifiutati di effettuare l'alcoltest
Ancora incidenti sulle strade dell’alta valle del Tevere. Nei giorni scorsi infatti i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello sono interventi per due sinistri stradali con conseguente denuncia per due persone che hanno rifiutato di sottoporsi agli accertamenti alcolemici.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Città di Castello hanno denunciato un 24enne del posto, in seguito a sinistro stradale avvenuto alle prime luci della mattina nel Comune di Citerna, frazione Pistrino, quando, secondo la ricostruzione fatta dai militari, il giovane alla guida della sua auto ha impattato contro un'altra vettura. A causa dell’impatto entrambi i mezzi hanno terminato la loro corsa contro il muro di cinta di un’abitazione adiacente la strada, provocando danni alla recinzione dell’abitazione privata.
Il conducente dell'altra auto e la moglie hanno riportato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 7 e 30 giorni, mentre il giovane è rimasto illeso.
Come previsto, gli operanti hanno inviato i conducenti a sottoporsi agli accertamenti finalizzati a verificare l’eventuale guida in stato di ebbrezza alcolica, ottenendo però il rifiuto del 24enne, il quale è stato quindi denunciato, gli è stata ritirata la patente ed è scattato il sequestro del veicolo.
I militari dell’Aliquota Radiomobile di Compagnia, hanno deferito in stato di libertà un 39enne del posto, in seguito a sinistro stradale avvenuto mercoledì ancora nel Comune di Citerna, in frazione Fighille.
L’uomo, alla guida di un piccolo fuoristrada e insieme ad un amico, ha infatti perso il controllo del mezzo andando ad impattare prima su un palo della luce e poi sul muro di recinzione di un’abitazione. In seguito all’urto il conducente è rimasto illeso, mentre il passeggero, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
Anche in questo caso i militari operanti hanno invitato il conducente a sottoporsi agli accertamenti finalizzati a verificare l’eventuale guida in stato di ebbrezza alcolica ricevendo analogo rifiuto, incorrendo pertanto in conseguenze di carattere penale ed amministrativo, con la denuncia, l’immediato ritiro della patente di guida e il sequestro del veicolo ai fini della confisca.
