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Alluvione a Pietralunga, il sindaco dopo una notte da incubo fa il punto: ''E' peggio di quanto si potesse immaginare: subito dei sostegni''

Presentata alla Regione la richiesta per lo stato di calamità naturale

C'è chi ha spalato tutta la notte e chi, con una determinazione al limite della rabbia, guida i trattori per togliere il fango dalle strade, mentre il sindaco ha già richiesto alla regione lo stato di calamità naturale.

A Pietralunga, il giorno dopo, c'è la conta dei danni: tanti, troppi. ''Una cosa del genere non si era mai vista'' è la frase più comune in tutto il piccolo comune altotiberino.

ceci-3''Ci svegliamo con molte ferite nel nostro territorio – ha detto il sindaco Mirco Ceci – una situazione molto peggiore di quello che si poteva immaginare ieri sera. Stiamo facendo i sopralluoghi: abbiamo ancora famiglie isolate a causa delle frane e perchè sono stati divelti ponti di collegamento. Abbiamo immobili e abitazioni interessate da frane e una zona produttiva che non produce più perchè invasa da fango e acqua. Cosa devo altro aggiungere?''

Il primo cittadino evidenzia come ''Le zone più colpite sono quelle a valle di Pietralunga'' per cui la zona industriale e la parte che segue la strada verso Umbertide''.

Alla domanda che si farà, risponde: ''Abbiamo chiesto lo stato di calamità alla regione, facciamo la conta dei danni e delle situazioni, proseguiamo a verificare le criticità e poi … verrà tutto il resto''.

Una acquazzone tanto improvviso quanto distruttivo. Erano da poco passate le 16, 30 di ieri (giovedì 15 settembre) quando ha iniziato a piovere: in poco tempo la pioggia è diventato un muro di acqua. E con esso i primi allagamenti, i primi smottamenti e le difficoltà iniziali. Fino a quando il torrente Carpinella non è esondato nella zona artigianale e industriale: lì la punta di massima criticità.

Proprio in quella zona, due persone in piena notte sono rimaste intrappolate nell'auto invasa dall'acqua: i turisti sono stati così salvati da alcuni operai del comune che si trovavano nei pressi per liberare la strada dall'acqua. Parecchie attività commerciali allagate.

Smottamenti e cadute di alberi hanno reso Pietralunga praticamente isolata. Il comune, vista la difficoltà, aveva messo a disposizione la palestra per dormire, ma non è stata utilizzata, anche se tanti hanno deciso di dormire in auto.

Diverse le strade chiuse per smottamenti, per la presenza di alberi in carreggiata o per la presenza di piccoli ponti. Le scuole sono rimaste chiuse oggi e domani, intanto c'è la conta dei danni Ma non è stato solo Pietralunga a essere colpito: alcuni smottamenti in zona Monte Santa Maria Tiberina, di cui uno più grande in vocabolo Paterna che interessa anche la strada. Qualche disagio anche a Montone.

pietralunga-2-5Intanto nel comune tifernate a causa delle avverse condizioni meteorologiche che hanno interessato il territorio comunale di Città di Castello, dal pomeriggio di ieri è attivo il Centro Operativo Comunale (COC), che ha coordinato tutti gli interventi per i danni dovuti alle precipitazioni e alle raffiche di vento. Il Centro Funzionale Decentrato di Monitoraggio Meteo-Idrologico della Regione Umbria ha diramato un documento di allerta che fino alla mezzanotte di oggi segnala nel territorio comunale di Città di Castello un codice arancione per il rischio idrogeologico, quindi per possibili frane e smottamenti, e per la giornata di domani, sabato 17 settembre, un codice arancione per il rischio idrogeologico e un codice giallo per vento e temporali. Per questo motivo il sindaco invita tutti i cittadini alla prudenza e a rivolgersi al numero di emergenza del COC 075.8520744 per ogni eventuale segnalazione.  

Sotto la supervisione del sindaco, che, in coordinamento con gli assessorati alla Protezione Civile, ai Lavori Pubblici e alla Polizia Municipale, ha seguito direttamente le operazioni gestite dal COC insieme al responsabile del Servizio di Protezione Civile Francesco Nocchi, tre squadre operative guidate dal responsabile Nicola Nardi hanno effettuato oltre 30 interventi tra la serata di ieri e stamattina, in collaborazione con due pattuglie della Polizia Municipale e sette squadre di volontari dei gruppi di Protezione Civile. A garanzia dell’incolumità pubblica lungo la viabilità del territorio comunale, sono state parzialmente interdette al transito, con senso unico alternato, le strade di Santa Lucia-San Maiano (a causa della carreggiata invasa dal fango in più punti), l’incrocio di San Martin di Castelvecchio a San Maiano (per una pianta caduta al suolo che ostruiva metà carreggiata) la strada di Badia Petroia-Morra (per allagamenti della carreggiata dovuti all’esondazione del fosso a Badia Petroia, nei pressi del campo sportivo). Nella frazione di San Secondo è stato chiuso per allagamento il tratto di carreggiata tra l’incrocio di via della Resistenza (in direzione del Gioiello) e l’incrocio di via Antonini (sulla strada della Dogana Vecchia), con deviazione del traffico veicolare su viabilità secondaria. Nel capoluogo la task-force attivata dal COC è stata impegnata per allagamenti e rami caduti in via Franchetti, viale Vittorio Veneto, viale Europa, via delle Terme, via Togliatti, e via Bologni, via dei Fucci; in via Angelini, vicino all’ospedale, per la caduta dei pali della linea telefonica; lungo la variante Apecchiese per la caduta di segnali stradali.

pietralunga 2-4-2La maggior parte degli interventi ha riguardato le frazioni: in via dei Mastri a Lerchi per materiale caduto sulla sede stradale; a Santa Lucia per allagamenti che hanno interessato nell’abitato anche contatori del gas e il tratto stradale antistante il distributore di carburante; sulla strada provinciale pietralunghese per una pianta caduta sulla sede stradale;  sulla strada provinciale lungo Santa Lucia, San Maiano e Cinquemiglia per allagamenti e la caduta di un albero; a Cornetto per allagamenti in via dell’Industria; a Trestina per allagamenti in località Castellaccio, in via Armanni, via Unione Sovietica e via Lambruschini; a Fabbrecce per allagamenti in via del Santuario; a San Secondo per allagamenti in via Curiel; a Badia Petroia per allagamenti nei pressi della scuola materna e per l’esondazione di un fosso nell’abitato; a Volterrano in località Pianozzole per una strada allagata; a Petrelle per allagamenti e smottamenti; a San Donino per allagamenti nei pressi dell’albergo.

Nella mattinata di oggi le squadre operative sono intervenute con la Polizia Municipale e i volontari di Protezione Civile anche in via Salvo D'Acquisto a Trestina, per uno smottamento; nella zona di Fontecchio per un masso caduto sulla strada; a San Maiano per cartelloni elettorali caduti; lungo la strada di Coldipozzo per smottamenti; a San Vittorino per una frana; a Ronti per tratti di asfalto divelto; a San Donino per una pianta caduta sulla carreggiata; in località Canosci per una frana lungo la strada comunale. Le segnalazioni pervenute sono state tutte registrate e gli interventi non ancora effettuati saranno calendarizzati nei prossimi giorni in ordine di priorità.

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