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Città di Castello, presentato il Premio Letterario "Città di Castello", con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica

In giuria ambasciatori, ex ministri, giornalisti e docenti universitari

Si è svolto a Roma nella storica sede della Società Dante Alighieri in palazzo Firenze, l'evento di presentazione della XVI edizione del Premio Letterario “Città di Castello”, promosso e organizzato dall'editore Antonio Vella, presidente della Associazione Culturale Tracciati Virtuali. A fare gli onori di casa il Segretario Generale della prestigiosa Istituzione prof. Alessandro Masi che ha sottolineato l'importante ruolo di questo concorso letterario per il suo contributo alla promozione e alla diffusione della lingua italiana in Italia e nel mondo. "Sono da sempre parte integrante di questo progetto e la mia partecipazione nella giuria fin dalla prima edizione rappresenta la vicinanza della Società Dante Alighieri ad uno dei concorsi letterari più ambiti in Italia".

"Quando nel 2007 iniziammo questa avventura con il lancio della prima edizione" ha dichiarato Antonio Vella "non avremmo potuto immaginare un percorso più straordinario, più emozionante di quello che ha portato il Premio Letterario Città di Castello ad essere accolto nelle più importanti sedi delle istituzioni italiane, fino a meritare per tre anni consecutivi l'assegnazione dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Ringrazio Alessandro Masi per aver voluto ospitare questa conferenza, per la sua lunga militanza nella giuria e per l'instancabile attività sua e della Società Dante Alighieri a favore della cultura e del nostro straordinario Paese. Le presenze del Sindaco di Città di Castello Luca Secondi e dell'assessore alla cultura Michela Botteghi, hanno testimoniato la grande vicinanza del comune tifernate alla manifestazione. Nel suo saluto agli intervenuti Il sindaco ha sottolineato come il Premio sia "uno straordinario veicolo promozionale della città e delle sue ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche in Italia e nel mondo" e che "vedere questa importanza riconosciuta nella capitale e in una sede così illustre come Palazzo Firenze accresce ancora di più il significato che porta con sé al di là dell'aspetto prettamente letterario".

L'assessore Botteghi ha affermato che "il Premio Letterario Città di Castello è parte integrante della comunità cittadina e che l'incentivare l'amore per la scrittura sia una missione nobile che fa onore alla città e ai promotori che con passione ogni anno promuovono la manifestazione. Sono onorata di rappresentare la nostra città insieme al sindaco in un contesto tanto prestigioso". Molte le personalità del mondo della cultura e del giornalismo che hanno reso speciale questo pomeriggio dedicato alla cultura e in particolare alla letteratura. "Figure di grande professionalità che con la loro presenza nella giuria del Premio, guidata con sapienza da Alessandro Quasimodo "hanno contribuito in modo determinante a far sì che il Concorso sia ormai considerato un'eccellenza nel panorama dei premi letterari italiani". L'ambasciatore d'Italia Claudio Pacifico, coordinatore della sezione speciale "Mondi e Culture sulle sponde del Mediterraneo", ha focalizzato il suo intervento sull'importanza di una sezione che intende promuovere l'interazione culturale, politica ed economica tra l'Italia e i Paesi della sponda sud del Mediterraneo. "La letteratura come ponte fra i popoli e le culture è quel veicolo che può unire mondi diversi in un'epoca densa purtroppo di grandi e anche tragici fermenti di tensione".

Osvaldo Bevilacqua, storico conduttore di programmi televisivi e ambasciatore dei Borghi più belli d'Italia, ha voluto ringraziare il presidente Vella "per la sua instancabile attività in ambito culturale" rimarcando anche l'importanza della scelta simbolica di Palazzo Firenze per questo evento, nella sede di una delle più antiche e prestigiose istituzioni italiane "sapientemente guidata dal segretario Generale Alessandro Masi". Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro e parlamentare, ora docente universitario e presidente della Fondazione UniVerde, ha rimarcato "l'attenzione di Città di castello e dell'Umbria in genere per la cultura. La mia entrata in giuria sancisce la volontà di essere parte di questo progetto altamente significativo con l'intenzione di sostenere un comparto come l'editoria che affronta sfide sempre più impegnative".

La giornalista e conduttrice Rai Benedetta Rinaldi si è detta "affascinata fin dal suo ingresso al Teatro di Città di Castello nella cerimonia di premiazione dello scorso ottobre e di essersi sentita subito parte di una comunità che si è stretta intorno ai premiati insieme al sindaco, agli assessori e a tutti gli organizzatori del Premio". Ho toccato con mano - ha concluso la Rinaldi - la passione, la condivisione, l'amore per la cultura e il grande rispetto riservato alla persona, chiunque essa sia e da ovunque provenga.

Il vicepresidente della Federazione Italiana delle Associazioni e dei Club per l'Unesco Mauro Macale ha focalizzato il suo intervento sull'interesse della Federazione per questo concorso e  in modo particolare per l'importanza della sezione speciale "Riprendiamoci il futuro" dedicata agli studenti delle scuole superiori, e mirato oltre che alla promozione della lettura anche a combattere fenomeni ormai dilaganti fra i giovani come il bullismo e il cyberbullismo. Claudio Mattia Serafin scrittore e docente alla Luiss "Guido Carli" ha testimoniato il significato della "letteratura degli esordienti e dei giovani, temi cari a me e al Premio Letterario Città di Castello. Il mio rapporto con chi esordisce è speciale, e credo che la scrittura di un testo d'esordio rappresenti un momento di vita straordinario".

La docente universitaria Marinella Rocca Longo, figura storica del concorso per la sua lunga militanza nella giuria, ha raccontato "il piacere di valutare gli scritti in forma assolutamente anonima, cosa che rende il giudizio svincolato da qualsiasi contaminazione che possa interferire con il più trasparente compito di un giurato di un qualsivoglia concorso. Hanno partecipato all'evento anche alcuni scrittori che negli anni sono stati protagonisti del Premio, vincendo le loro specifiche sezioni e vedendo quindi pubblicati i loro scritti con la case editrice Luoghinteriori, main sponsor della manifestazione.

Tra le presenze più significative quelle del prof. Giorgio Giannini e della Prof.ssa Valeria Francalancia. Ricordiamo che il Premio Letterario Città di Castello è un concorso riservato a opere inedite di Narrativa, Poesia e Saggistica e che le iscrizioni si chiuderanno il 30 giugno. Il bando si può scaricare sul sito www.premioletterariocdc.it. L'edizione 2022 vedrà la sua conclusione con la cerimonia di premiazione programmata per il prossimo 29 ottobre nello splendido Teatro comunale degli Illuminati di Città di Castello.

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