Città di Castello, un freddo pomeriggio, scaldato dal fuoco delle passioni artistiche
Sulle “punte” a passo di danza dalla piazza delle “tabacchine” ai luoghi simbolo della citta’ fino ai laboratori di Tela Umbra accanto ai telai dell’800
Sulle “punte” dalla Piazza delle “Tabacchine” ai luoghi simbolo della citta’ fino ai laboratori di Tela Umbra accanto ai telai dell’800: performance unica e suggestiva.
Una città che sfida le intemperie climatiche, proponendo nelle vie, piazze e giardini, performances di danza, musica e recitazione attraverso un percorso itinerante partito da Piazza delle Tabacchine che ha trovato la sua conclusione nello splendido giardino di Tela Umbra, cuore pulsante del progetto dedicato da Castello Danza ad Alice Hallgarten Franchetti. I giovani danzatori di Castello Danza, il pool di musicisti tifernati coordinato dal Maestro Fabio Battistelli, le attrici della Compagnia Il Castellaccio, hanno scaldato una città intera dedicando la propria passione alla rinascita del mondo culturale, celebrando il tessuto storico di appartenenza, nel nome di una grande donna, Alice Hallgarten, che ha impiegato la sua breve esistenza alla implementazione della formazione di ispirazione montessoriana ed alla tutela del lavoro artigianale femminile tifernate.
La riscoperta di una grande tradizione, attraverso forme ed esperimenti d’arte innovativi, questa la sfida che ha mosso il Consorzio Castello Danza nell’impresa ed al quale si sono uniti grandi artisti professionisti della città. Notevole la partecipazione di pubblico che ha seguito con attenzione il percorso scandito dalle letture tratte dall’epistolario “Cara Marietta…” attraverso le quali la sensibilità, il mecenatismo e la vena filantropica della baronessa sono emerse con tutta la loro forza, delineando una poesia di sentimenti in crescendo fino alla lettura del testamento spirituale sotto il grande tasso, piantato dal barone Leopoldo Franchetti agli inizi del novecento, proprio nel giardino di Tela Umbra.
Di notevole interesse l’esperimento eseguito all’interno del laboratorio di Tela Umbra che ha visto protagonisti suono del telaio, musica del clarinetto del Maestro Battistelli, movimento di una danzatrice del Consorzio Castello Danza, in una insolita performance di connubio artistico ispirato proprio al lavoro manuale delle tessitrici accanto ai telai dell’800 trasformati per l’occasione in strumenti unici.
Domani martedi 8 marzo la conclusione del progetto sarà coronata dall’uscita attraverso i canali social istituzionali dell’inedito “video progetto” realizzato, grazie all’idea di Castello Danza, attraverso il Museo Tela Umbra e gli esterni di Villa Montesca dal titolo, “ L’eredita’ di Alice”. Il comune di Città di castello, assessorato alla Cultura, ha patrocinato evento ed assessore Michela Botteghi ha partecipato alla riuscita iniziativa.