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Giovedì, 18 Aprile 2024
Alto Tevere Today Città di Castello

Città di Castello, la segnalazione: “Reparto di Ginecologia dell’ospedale sotto organico e senza direttore”

Interrogazione dei capigruppo di maggioranza Gatticchi (PD), Grasselli (PSI) e Sabba (Lista Civica Luca Secondi Sindaco)

Con una interrogazione i capigruppo della maggioranza consiliare Gionata Gatticchi (Pd), Loriana Grasselli  (PSI) e Rosanna Sabba (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) chiedono al sindaco Luca Secondi e alla giunta “quali azioni intenda intraprendere l’amministrazione comunale nei confronti di Usl e Regione Umbria per difendere un reparto come quello di Ginecologia, che è una eccellenza del nostro ospedale e che con il sotto organico di medici e con il pensionamento del primario rischia di perdere il suo ruolo centrale e di riferimento”. Nel far presente che l’organico del reparto sia composto “da un direttore coadiuvato da dieci medici collaboratori, una capo ostetrica e tre ostetriche per turno”, i consiglieri evidenziano che “ad oggi mancano due medici ed il direttore”. “Nonostante la carenza di organico, nulla viene fatto da USL e Regione per sopperire ai possibili disservizi di un reparto che ha rappresentato sin ora un’eccellenza in ambito sanitario locale”, sostengono Gatticchi, Grasselli e Sabba, segnalando che “mentre il 13 febbraio 2023 è stato espletato un concorso per reintegrare il direttore dell’ospedale di Branca, ad oggi nulla è stato previsto per l’ospedale di Città di Castello, che è un ospedale Dea di primo livello”. “Il reparto di Ginecologia dell’ospedale di Città di Castello rappresenta un’eccellenza in ambito sanitario locale, nonché un punto di riferimento per centinaia di cittadini nel nostro territorio”, rilevano i firmatari dell’interrogazione, che ricordano a questo proposito come “nel corso del 2022 l’attività di Ostetricia si sia caratterizzata per 616 parti, di cui circa il 25 per cento effettuai mediante tagli cesarei”. “Grazie alla qualità dei servizi resi dal reparto di Ginecologia – rimarcano Gatticchi, Grasselli e Sabba - l’ospedale di Città di Castello ha ottenuto tre bollini rosa dalla fondazione Onda, per il blocco parto più innovativo con possibilità di parto in acqua, la musico cromo ed aromaterapia, il parto analgesia, il multi track e sgabello olandese”.

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