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Città di Castello: dagli studenti il progetto per intitolare alcune vie alle donne importanti per la storia del paese

Toponomastica: solo il 5% delle strade sono ''rosa''

Riscoprire e valorizzare il contributo offerto dalle donne alla costituzione della società, anche attraverso la toponomastica e intitolando loro vie, piazze e altri luoghi pubblici.

D'ora in poi la città potrà avere delle vie che ricordano sindacaliste, partigiane e madri della Costituzione.

E' questo l'obiettivo di un progetto polo tecnico Franchetti-Salviani, che già in passato aveva dato un nome alle rotonde della bretella Apecchiese.

''A Città di Castello – hanno ricordato i ragazzi – solo il 5% delle strade è intitolato a donne, contro un 56% di vie dedicato agli uomini''. Nello specifico, ricordano gli studenti, le intitolazioni femminili sono 3 strade a letterate, 16 a figure religiose o sacre, 1 scienziata, 1 artista, 2 benefattrici laiche e 6 figure storiche e politiche.

Proprio partendo da queste donne, su input di Liliana Mascolo, ex docente e attualmente coordinatrice delle donne dello Spi Cgil, hanno voluto prima effettuare uno studio sulle sindacaliste e sulle partigiane: da qui poi prenderà il via la proposta di intitolare una strada a una figura trovata dai ragazzi.

''E' una giornata importante per tutti – ha detto Patrizia Venturini dello Spi Cgil – gli studenti si sono soffermati a visionare tutta la toponomastica di Città di Castello e hanno visto la presenza di figure femminile, assolutamente limitata, da qui l'idea di allargare lo studio a figure di sindacaliste e di partigiane: dopo che hanno presentato il progetto, speriamo che poi il Comune accolga le loro idee''. Venturini, dopo aver ringraziato ''la scuola, i dirigenti, i docenti e tutti gli studenti'' sottolinea come ''Lavorare co n i ragazzi e le ragazze è fantastico: ciò dimostra che quando si danno dei progetti e delle idee concrete, le loro risposte ci sono sono piene di ideali e di tanto impegno''.

Anche Anna Maria Pacciarini, presidente della sezione di Città di Castello di Anpi, era presente all'evento. ''e' stata una ricerca fatta da alcune classi di questa scuola che riguardano le donne, le donne che hanno fatto la resistenza e le sindacaliste – ha spiegato – e vedremo quali sono le figure femminili che hanno individuato come meritevoli di studio. Da qui poi partirà il progetto per l'intitolazione di un luogo a una di queste donne''

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