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Domenica, 24 Settembre 2023
Alto Tevere Today Città di Castello

Città di Castello, picchia la moglie davanti alla figlia che lo fa smettere: scatta il divieto di avvicinamento

Intervento degli agenti del commissariato tifernate

Controllava il telefono della compagna ogni giorno, una volta solo l'intervento della figlia l'aveva salvata dalle botte del marito.

Alla fine una donna è riuscita a spezzare questa spirale di violenza, denunciando l'uomo di 58 anni di Città di Castello alla polizia: d'ora in poi il marito - indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della moglie – non potrà più avvicinarsi alla donna.

Tutto è nato lo scorso 6 ottobre quando la donna, al termine dell'ennesimo episodio intimidatorio del marito, aveva deciso di sporgere denuncia alla Polizia. Gli accertamenti degli agenti hanno messo in luce le numerose vessazioni dell'ultimo periodo.

Addirittura, secondo quanto riferito dalla donna e ricostruito dagli investigatori, il 58enne era divenuto ossessivamente geloso al punto di arrivare a controllare con frequenza quotidiana i contenuti salvati nel telefono della donna. Non solo, ma era persino arrivato a minacciare e a picchiare la moglie: solo l'intervento della figlia era riuscito a evitare il peggio. Da quei momento si era verificata una escalation di minacce, aggressioni verbali e fisiche che avevano procurato alla donna uno stato di sofferenza e paura che l'avevano spinta a chiedere aiuto alla Polizia. Alla fine delle indagini, la procura ha chiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari il divieto di avvicinamento dell'uomo alla donna, nonché all'abitazione della stessa e al luogo di lavoro.

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