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Città di Castello: in arrivo circa un milione e mezzo di euro per i servizi rivolti a famiglie, minori, anziani e persone con disabilità

Il maxi investimento dal Piano nazionale di Ripresa e resilienza

“Anche nei servizi sociali mettiamo una marcia in più, grazie ai fondi del PNRR per circa 1 milione e 500 mila euro di cui siamo risultati beneficiari per i progetti presentati come Comune capofila della Zona Sociale 1 dell’Alta Valle del Tevere”.

Il sindaco annuncia con l’assessorato alle Politiche Sociali che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ammesso a finanziamento le proposte con cui l’amministrazione comunale ha partecipato all’avviso pubblico rivolto agli Ambiti Sociali Territoriali per interventi finalizzati all’inclusione e alla coesione.

“Le risorse del PNRR di cui disporremo rappresentano una grande opportunità per tutta la nostra Zona Sociale”, osservano il primo cittadino e l’assessorato alle Politiche Sociali, che sottolineano come “sarà possibile sviluppare interventi importanti e dare risposte concrete a chi si trova in situazioni a rischio di marginalizzazione”.

I progetti saranno attuati in tutta la Zona Sociale 1, che comprende gli otto comuni dell’Altotevere (Città di Castello, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide). Con 211.500 euro saranno finanziati servizi a sostegno alle capacità genitoriali e per la prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini con l’obiettivo di innovare e uniformare le pratiche di intervento nei confronti di genitori e figli per prevenire il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini. Un investimento da 330.000 euro sarà destinato al rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione degli anziani, attraverso la costituzione di équipe professionali che in coordinamento con l’Usl Umbria 1 assicurino l’assistenza a casa necessaria a favorire la deistituzionalizzazione e il rientro delle persone nella propria residenza. Con 210.000 euro saranno rafforzati i servizi sociali e le attività di prevenzione del fenomeno del burn-out tra gli operatori sociali con l’obiettivo di innalzare la qualità delle prestazioni e contrastare lo stress e il malessere connessi all’esercizio di professioni di aiuto e di supporto a portatori di particolari bisogni e a persone in difficoltà. L’intervento verrà attuato in condivisione con le zone sociali 8 (con Foligno capofila, che coordinerà l’intero progetto), 9 (con capofila Spoleto), 6 (Con Norcia capofila), 7 (con Gubbio capofila), 5 (con Panicale capofila). Alla creazione di percorsi di autonomia per persone con disabilità sarà rivolto il progetto più consistente, dell’ammontare di 715.000 euro: la finalità sarà di accelerare il processo di deistituzionalizzazione degli utenti intrapreso con i progetti per il “Dopo di noi” e per la vita indipendente attraverso servizi sociali, sanitari e domiciliari concepiti per migliorarne l'autonomia e offrire loro opportunità di accesso al mondo del lavoro, anche attraverso la tecnologia informatica.

 “Ora – puntualizzano sindaco e assessorato alle Politiche Sociali - comincerà la vera e propria fase di progettazione e siamo certi che, insieme alle altre amministrazioni del comprensorio dell’Alta Valle del Tevere, raccoglieremo i frutti di questo importantissimo lavoro, per il quale è doveroso il plauso alla professionalità e alla dedizione dei nostri uffici comunali che hanno presentato proposte risultate tra le migliori in Italia”.

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