Città di Castello, trovato morto in casa a 33 anni: esclusa la volontà suicida
E' stato un arresto cardio circolatorio ad uccidere il trentatreenne che è stato ritrovato senza vita nella mansarda della casa in cui viveva con i genitori.
E' questa la prima diagnosi dell'autopsia che oggi si è svolta all'ospedale di Perugia. I due medici incaricati dalla Procura di Perugia, Sergio Scalise Pantuso e Andrea Lazzarini, insieme al perito di parte, dottor Walter Patumi, hanno escluso volontà suicide del giovane: probabilmente è stato un malore fatale a provocare l'arresto.
Il quadro sarà comunque più esatto al termine degli accertamenti tossicologici e agli esami del caso, i cui risultati si sapranno fra 90 giorni.
Il ragazzo, molto conosciuto in città e ben voluto da tutti, era stato trovato esanime lunedì sera dai familiari: sul posto sono subito arrivati i sanitari del 118, ma ormai per il trentatreenne non c'era più nulla da fare. Sul corpo del ragazzo non sono stati riscontrati segni di violenza.