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Città di Castello: è morto Carlo Fuscagni, è stato direttore di Rai Uno e fondatore del terzo canale

I funerali si terranno nella chiesa di Sant' Agostino, in via Cacciatori del Tevere alle 14 di venerdì 30 dicembre

E' deceduto oggi, a 89 anni, il giornalista tifernate Carlo Fuscagni, Punto di riferimento per gli altotiberini, e non solo, nel mondo della tv. I funerali si terranno nella chiesa di Sant' Agostino, in via Cacciatori del Tevere alle 14 di venerdì 30 dicembre.

 Tanti i messaggi di cordoglio, fra cui quello del sindaco Luca Secondi. “Ci ha lasciati oggi un grande uomo prima di tutto, innamorato della sua città e delle sue origini che ha sempre rivendicato con orgoglio. Un professionista elegante e colto del giornalismo, della televisione e del cinema, ambiti che lo hanno visto a lungo protagonista di successi e progetti che ancora oggi tutti ricordano con doverosa gratitudine. Carlo Fuscagni, tifernate “doc”, come il fratello Nino, scomparso qualche anno fa, era soprattutto un simbolo, un volto noto della Rai, il servizio pubblico, dove ha ricoperto incarichi di primissimo piano alla guida della Rete e del Tg “ammiraglia”. Carlo Fuscagni ha legato la brillantissima carriera anche alla sua città dove ha ricoperto soprattutto il ruolo di Presidente del Festival delle Nazioni adoperandosi fattivamente per promuovere a livello internazionale l’immagine della città e delle numerose eccellenze attraverso la presenza costante negli anni ‘80 e ‘90 di tante celebrità della televisione, del cinema, dello spettacolo e della cultura. Un pezzo di storia del nostro paese che con orgoglio ricorderemo attraverso la sua figura e quello che ci lascia in eredità in termini di valori e punti di riferimento”.

Fuscagni entra in Rai giovanissimo, nel 1960, dove lavora al telegiornale e per il settimanale Tv7. In quegli anni è stato anche coordinatore di numerose rubriche culturali, direttore di alcuni varietà, responsabile del settore cinema di Raiuno, coordinatore degli acquisti dei film e telefilm e delle coproduzioni internazionali. Nel 1979 è stato tra i "fondatori" della terza rete Rai diretta da Giuseppe Rossini.

Nel 1980 passa a Canale 5 di Silvio Berlusconi, come direttore generale. Un anno dopo rientra in Rai: qui occupa il ruolo di assistente del direttore di Raiuno, poi vice direttore per due anni e infine direttore della rete per cinque anni, dal 1988 al 1993 anno in cui riceve il Premio Hystrio dedicato al Videoteatro.

Successivamente è diventato presidente della Rai Corporation a New York nel 1994 e presidente della Sipra, la concessionaria di pubblicità della Rai, dal 1995 al 1997. Dal 1994 al 1995 è stato anche assistente dell'allora direttore generale della Rai Franco Iseppi e inoltre, dal 1995, coordinatore dei programmi Rai per il Giubileo 2000. Nel 2003 ha collaborato con la direzione relazioni esterne per le celebrazioni dei 50 anni della tv italiana. Fuori dell'attività professionale in Tv, ha ricoperto ruoli di rilievo in campo culturale. Dal 1º gennaio 2004 entra a far parte del consiglio d'amministrazione dell'AIP (Audiovisual Industry Promotion). Il 24 maggio 2004, viene nominato presidente di Cinecittà Holding S.p.A.

Fuscagni è stato sempre legato a Città di Castello e all'Umbria. E' stato uno dei propulsori per la promozione del territorio e delle peculiarità della zona: basti pensare al tartufo e alla mostra che si svolge ogni anno nel comune tifernate. E' stato presidente del Festival delle Nazioni, che ha promosso a livello internazionale. Da qualche anno era ospite nella struttura di residenza di San Francesco di Sales a Città di Castello, dove oggi – mercoledì 28 dicembre intorno alle 17- è spirato.

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