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A Città di Castello esperti di ambiente da tutta Europa  per Dialogues

Progetto che vede una rete europea di 1.800 città impegnate nella salvaguardia del clima a livello locale

Sono arrivati a Città di Castello da Norvegia e Turchia, da Germania, Austria Svizzera e Portogallo, Bulgaria e Grecia oltre che dall’Italia, i 25 partner del progetto europeo Dialogues - finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 - ospiti di Alleanza per il Clima Italia, rete europea di 1.800 città impegnate nella salvaguardia del clima a livello locale.

Il sindaco, Luca Secondi e l’assessore all’ambiente, Mauro Mariangeli, che hanno ricevuto la delegazione il 26 aprile nella Sala Consiliare hanno ricordato il ruolo storico del Comune per questa iniziativa.

“Ospitiamo ormai dal 1990 Alleanza per il Clima Italia come iniziativa che prima di altri ha risposto in modo concreto alle sfide di un clima che cambia. Oggi non parliamo più solo delle tecnologie ambientali, per quanto siano importanti l'efficienza energetica e le energie rinnovabili, ma merita più che altro l'attenzione anche degli enti locali il ruolo dei cittadini nella transizione energetica. In un momento dove molte famiglie e piccole e medie imprese fanno fatica ad affrontare l'aumento delle bollette di metano ed elettricità, il Comune deve trovarsi al loro fianco per combattere la povertà energetica e sostenere il settore produttivo. Sono questioni che il progetto Dialogues affronta con al centro il concetto della cittadinanza energetica, vale a dire mettere i cittadini e le cittadine in grado di diventare parte attiva in questa rapida trasformazione del settore energetico, una sfida da affrontare non solo per i cambiamenti climatici, ma anche per i drammatici impatti della guerra in Ucraina sul settore energetico. Facciamo i migliori auguri – hanno concluso Secondi e Mariangeli - a questo gruppo di eccellenza scientifica europea in questo progetto d'avanguardia voluto dall'Unione europea e seguiremo con interesse i risultati, non per ultimo per allinearci con gli obiettivi europei e i fondi del PNRR per sostenere la profonda transizione verso un futuro senza fossili.”

Andrea Kollmann, dell'Istituto per l'Energia dell'Università di Linz (Austria), Lead partner di Dialogues, ringraziando il Sindaco e l’assessore all’ambiente - per le parole calorose di benvenuto, ha sottolineato l'importanza di Città di Castello per i lavori che andranno avanti fino all'aprile del 2024 per concretizzare un concetto astratto come cittadinanza energetica in una collaborazione diretta con attori locali e nello specifico nel centro tifernate il Comune, la Caritas e l'Università per le Tre Età, Unitre. “Solo nella misura in cui riusciremo ti rendere operativa la cittadinanza energetica sul luogo con i direttamente interessati potremmo dare delle indicazioni operative all'Unione europea per la prossima fase delle politiche energetiche che dovranno vedere un coinvolgimento molto più attivo dei cittadini, delle cittadine. e delle istituzioni locali sotto varie forme, dalle comunità energetiche ai cambiamenti comportamentali di ognuno di noi per un futuro sostenibile.”

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