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Alto Tevere Today Città di Castello

Maltrattamenti in famiglia, sequestrato dai carabinieri arsenale a un trentacinquenne

L'uomo, che ha minacciato la convivente, aveva fucili di precisione, d'assalto e quasi due mila proiettili

Ha avuto il coraggio di chiamare i carabinieri e interrompere una spirale fatta di violenze e vessazioni continue. Una donna di trentacinquenne anni ha chiamato i carabinieri per paura del compagno: i militari intervenuti hanno così sequestrato anche un vero e proprio arsenale a un operaio trentacinquenne di Città di Castello, che è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia, minacce e detenzione abusiva di armi e munizioni.

Il blitz è avvenuto ieri sera, al culmine di una lite fra i due nella casa dell'uomo situata nella periferia nord del Comune: il tifernate, al culmine dell’ennesima lite in casa, oltre ai soliti violenti comportamenti, avrebbe anche minacciato di morte la compagna che, temendo per la propria incolumità, ha subito chiamato il 112.

Immediato l’intervento dei carabinieri i quali, una volta ricostruito quanto accaduto, hanno provveduto a collocare la donna in altro luogo, al fine di tutelarne la sicurezza personale. Successivamente gli stessi hanno proceduto al sequestro delle 19 armi, tra fucili fra cui quelli di precisione e di alto impatto oltre che da caccia e pistole insieme a 1700 munizioni, in quanto ritenuto non più idoneo a possederne, mentre sarà chiamato a rispondere, oltre che per le violenze domestiche, anche della detenzione di munizioni non denunciate all’Autorità.

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