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Città di Castello, cantiere del Cassero, ''spunta'' un ponte medievale

Scatta una interrogazione: ''Ritrovati reperti archeologici''

Reperti archeologici nel cantiere del Cassero. A chiedere lumi sul ritrovamento di un ''piccolo ponte di epoca medievale'' oltre a ''varie reperti archeologici'' è il consigliere comunale Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica). L'esponente della minoranza dopo che sono aver evidenziato ''che sono in corso lavori di armonizzazione della viabilità nell'area antistante le mura urbiche e il parcheggio di Piazzale Ferri'' e che '' i lavori hanno portato alla luce proprio nella direttrice viaria dei reperti archeologici con la presenza di una volta che potrebbe appartenere ad un piccolo ponte di epoca medievale'' e ''che sia il completamento dei lavori che la preservazione di eventuali reperti di natura storica e artistica sono parametri irrinunciabili al futuro sviluppo della città''.

Il consigliere interroga il sindaco e la giunta circa '' il proseguimento dei lavori alla luce di detto ritrovamento'' e se sia '' necessario rideterminare il tracciato con la contestuale valorizzazione del ritrovamento archeologico''.

Intanto il Comune, con una nota che porta la firma dell'assessore Riccardo Carletti, ha evidenziato che ''Nel corso dei lavori della variante del Cassero è stato rinvenuto un ponte in pietra e mattoni di presumibile epoca medievale, del quale gli uffici tecnici comunali stanno analizzando l'interesse culturale di concerto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria”.

L'assessore ha effettuato un sopralluogo nell’area del cantiere a ridosso delle mura urbiche cittadine. Insieme al direttore dei lavori e all’archeologo al quale il Comune ha affidato l’incarico di monitorare il ponte e sorvegliare il luogo della scoperta per prevenire danneggiamenti a eventuali ulteriori ritrovamenti di interesse culturale, l’amministratore ha verificato direttamente quanto è affiorato durante le opere di sbancamento per la realizzazione della futura sede stradale che bypasserà la strettoia del Cassero. Il manufatto in pietra e mattoni, che attraversa il fosso della Reglia, era seppellito dagli strati di terreno accumulatisi nei secoli ed era completamente nascosto dalle alberature e dalla vegetazione, che ora sono state rimosse.

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