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Approvati in consiglio comunale il Dup e il bilancio di previsione 2022-2024, con le nuove aliquote Irpef

Secondi e Mariangeli: “bilancio sano, non chiediamo più soldi ai cittadini, manteniamo i servizi e investiamo”. Le minoranze: “si poteva fare di più”.

Con i 16 voti favorevoli di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco e i 7 voti contrari di Castello Cambia, Civici X Città di Castello, Lega, Lista Civica Marinelli Sindaco, Fratelli d’Italia e Castello Civica, il consiglio comunale ha approvato il documento unico di programmazione e il bilancio di previsione 2022-2024. Con analoga espressione di voto l’assemblea ha approvato anche la variazione dell’aliquota ai fini dell’applicazione dell’addizionale comunale all’IRPEF.

Il sindaco Luca Secondi e l’assessore competente Mauro Mariangeli hanno parlato di “un bilancio sano, che guarda in prospettiva allo sviluppo della città e attua fin da subito gli impegni presi con i cittadini nelle linee di mandato della nuova giunta”, sottolineando che “nonostante i rincari che gravano e graveranno sull’ente, questa amministrazione non chiede più soldi ai cittadini, perché restano invariate le tariffe dei servizi a domanda individuale e i tributi di competenza comunale, prevedendo investimenti per 55 milioni nel triennio 2022-2024”.

“In Umbria siamo il Comune con la più alta fascia di esenzione dell’IRPEF e siamo gli unici a scontare del 50 per cento il canone per l’occupazione del suolo pubblico a bar, ristoranti e ambulanti dei mercati: significa attenzione per la fasce deboli e per le categorie economiche della nostra città”, hanno detto Secondi e Mariangeli, spiegando che con l’aumento della fascia di reddito per l’esenzione dall’IRPEF da 13.000 a 13.400 euro saranno 339 in più, per un totale di 11.041, i cittadini che non pagheranno nulla e che il taglio del 50 per cento della Cosap, unito alla revisione del canone per la pubblicità, comporterà complessivamente la rinuncia a entrate per 100 mila euro. Relazione al bilancio. Illustrando nel dettaglio il bilancio, l’assessore Mariangeli ha spiegato che per il 2022 sono previsti 133 milioni 808.069,62 euro di entrate e altrettante spese. Fin da subito sarà applicato 1 milione 281.180,71euro di avanzo vincolato presunto 2021, di cui 270.739,89 euro per le spese correnti e 1 milione 10.440,82 per le spese in conto capitale.

“Sull’aliquota IRPEF siamo venuti incontro per quanto possibile anche alle richieste sottoposte in commissione Programmazione Economica, aumentando dello 0,1 per cento l’aliquota più alta, oltre i 50 mila euro per incrementare il numero dei cittadini esentati, mantenendo la progressività dell’applicazione per fasce di reddito, a differenza di altri Comuni”, ha chiarito Mariangeli. In attuazione della modifica introdotta dalla legge di bilancio dello Stato, che ha ridotto gli scaglioni dell’addizionale IRPEF da 5 a 4, la prima aliquota per la fascia fino a 15.000 euro sarà pari a 0,74%; la seconda aliquota per lo scaglione da 15.000 a 28.000 euro sarà dello 0,77%; la terza aliquota per lo scaglione da 28.000 a 50.000 euro sarà dello 0,78%; l’ultima aliquota per lo scaglione oltre i 50.000 euro sarà dello 0,80%. L’assessore ha puntualizzato che, “nonostante i rincari, a costi invariati verrà mantenuta l’elevata qualità dei servizi scolastici per rispondere alla domanda riguardante i quattro asili nido comunali, le mense, i trasporti”, e che” resteranno invariate le tariffe per gli impianti di Polisport, ferme da oltre 10 anni, in nome della garanzia della possibilità per tutti, soprattutto per i giovani, di praticare sport”. Mariangeli ha segnalato che “sarà mantenuto il trend storico sulle entrate più importanti che non verranno toccate, come l’IMU (per 7 milioni 670.000), mentre per la TARI (con entrate stimate per 7.932.566), l’obiettivo è di mantenere le tariffe tra le più basse della Regione nella definizione del piano finanziario prevista a maggio con Sogepu e Auri”. In questo contesto, l’assessore ha indicato l’obiettivo di “continuare nel contrasto al fenomeno dell’evasione tributaria, per la quale stimiamo un gettito di 950.000 per l’IMU e 400.000 per la TARI al fine di garantire l’equità fiscale”. Sul versante degli investimenti Mariangeli ha dato conto dei 10 milioni 300.000 euro per le scuole, dei 38 milioni di progetti in cantiere per il PNRR, di cui 5 milioni di euro già finanziati per 9 interventi (tra i quali il completamento del ring perimetrale delle mura cittadine, restauro dell’ultimo piano della Biblioteca Carducci, piazza del Marchese Paolo, la riqualificazione del chiostro di San Domenico), degli oltre 3 milioni 500.000 euro per la viabilità e dei 340 mila euro destinati alle progettazioni, fondamentali per attingere ai finanziamenti disponibili. “Per trasparenza – ha concluso Mariangeli - segnaliamo l’impatto dei crediti di dubbia esigibilità che nel 2022 è pari a 2 milioni 666.276,45, che come sappiamo limita la capacità di spesa e previene situazioni di deficit dovute al rischio della mancata riscossione, che con la pandemia purtroppo si è accentuato”.

Dibattito. Il consigliere Tommaso Campagni (Lista Civica Marinelli Sindaco) è intervenuto per porre l’attenzione   sull’esigenza che vengano monitorate con attenzione alcune poste di bilancio, come l’acquisto di beni e servizi, portato a 27 milioni di euro rispetto ai 23 del consuntivo, e l’equilibro tra entrate previste per 168 milioni e una riscossione stimata a 118 milioni, con uscite individuate in 117 milioni. Il rappresentante della minoranza ha sollevato perplessità sull’elevato aumento del fondo rischi per le spese legali a 660 mila euro, ma ha dato atto al Comune della buona capacità di pagamento nei tempi previsti (pari al 73 per cento). Sul fondo rischi per le spese legali si è soffermata per chiedere spiegazioni anche la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che ha chiesto se fosse pervenuta la lettera dei sindacati sul bilancio al sindaco Secondi, il quale ha chiarito che fosse arrivata effettivamente sulla propria posta elettronica solo in mattinata, procedendo successivamente alla distribuzione in aula. L’esponente della minoranza ha quindi riconosciuto lo sforzo dell’amministrazione comunale sull’IRPEF, ma si è detta “insoddisfatta, perché dovrebbero essere esentati i redditi fino a 15 mila euro per andare veramente incontro alle fasce più deboli”. Nel segnalare che il Comune continui a soffrire sul recupero dell’evasione tributaria, Arcaleni ha lamentato la mancanza di poste di bilancio corrispondenti agli impegni della giunta sul rilancio della residenzialità e delle attività commerciali del centro storico (a proposito del quale ha chiesto notizie sul progetto di piazza Burri), sulla sostenibilità ambientale e l’autonomia energetica, sulle politiche giovanili, criticando la scelta di investire sui Cva e permettere lo sviluppo di insediamenti residenziali nell’immediata periferia. A evidenziare come “le somme importanti previste per i crediti di dubbia esigibilità denotino che qualcosa non funziona perfettamente” è stato il capogruppo della Lista Civica Marinelli Sindaco, Roberto Marinelli, che ha chiesto di intervenire per assicurare risorse al Comune. Marinelli ha quindi rimarcato le perplessità sugli importanti investimenti per i Cva a fronte di esigenze maggiori legate a progetti come le comunità energetiche, la digitalizzazione, le politiche giovanili e turistiche. A giudicare “uno sforzo minimo” l’innalzamento a 13.400 euro della soglia di esenzione per l’IRPEF è stata la capogruppo dei Civici X Città di Castello Luciana Bassini, che ha ritenuto eccessivi gli oltre 7 milioni di euro previsti per i mutui e ha chiesto conto dei motivi per i quali le entrate di competenza diminuiscano di 20 milioni nel 2024 e si vadano a intaccare poste importanti come diritto allo studio, valorizzazione dei beni e delle attività culturali. Nel segnalare di non aver trovato nel bilancio il contributo delle società partecipate, come Sogepu, la consigliera di minoranza ha ribadito che il Comune avrebbe potuto esentare completamente dal pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico anche nel 2022 e ha chiesto la massima attenzione alle situazioni di fragilità che esploderanno dopo la pandemia. La capogruppo della Lista Civica Luca Secondi Sindaco Rosanna Sabba è intervenuta per far presente al consigliere Marinelli che il fondo per i crediti di dubbia esigibilità “è il completamento a 100 tra quanto previsto e quanto non incassato”. “Si riduce a mano a mano che si recuperano entrate, nella pubblica amministrazione non funziona come nelle aziende”, ha aggiunto. A sostenere che “lo sforzo che viene fatto con questo bilancio nell’interesse dei cittadini è enorme, perché manteniamo i servizi con le tariffe più basse in Umbria” è stato il capogruppo del Pd Gionata Gatticchi, che ha ricordato come “sull’IRPEF l’incremento dell’esenzione e la progressività conservata, a differenza di quanto accade ad esempio a Perugia, ci pongano come Comune più virtuoso della regione” e che “i necessari investimenti attraverso i mutui non potrebbero essere sostenuti senza finanze comunali in salute”. Il consigliere del Psi Luigi Gennari ha parlato di “uno dei bilanci migliori della regione”, esprimendo soddisfazione per l’investimento negli obiettivi di mandato, a cominciare dal sostegno alle start-up per imprese innovative, e in ambiti come l’edilizia e i servizi scolastici, la viabilità, oltre all’importante progettualità sul PNRR. “Si continuano a offrire servizi di qualità con tariffe contenute e senza incrementare la pressione tributaria”, ha evidenziato il consigliere di maggioranza.  A parlare di “un bilancio praticamente fotocopia di quello dell’anno scorso” è stato il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani, che ha invitato la giunta alla “vera sfida politica di porsi come soggetti autorevoli nel contesto regionale e nazionale”. “Questo ci permetterebbe di ottenere risultati sulle infrastrutture come la E78, sulla promozione culturale, anziché mantenere un bilancio virtuoso con la gestione del quotidiano”, ha aggiunto il rappresentante della minoranza, che ha lamentato “il declino della città dietro all’apparente positività dei numeri”. Nel giudicare un problema il fatto di non riuscire a garantire le entrate e fare i conti con un fondo per crediti di dubbia esigibilità elevato, Lignani Marchesani ha espresso “preoccupazione per il fatto che l’indebitamento continui a crescere, anche in momenti di vacche magre come quelli attuali”. Ribadendo che “l’entità del fondo dei crediti di dubbia esigibilità taglia risorse ai cittadini”, il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha comunque dato atto dell’attenzione per i conti che c’è sempre stata da parte dell’amministrazione comunale. “La leva fiscale, pur invariata, si confronta con un mondo economico che sta cambiando radicalmente: tutti non potranno pagare fra poco tempo”, ha ammonito il consigliere di minoranza, che ha aggiunto: “non si sta scommettendo abbastanza sul futuro della città, dove tantissime aziende sono in crisi e tante sono andate via, anche se non per colpa degli amministratori, ma per le dinamiche globali”. “Dobbiamo tornare ad essere attrattivi per gli investimenti del privato”, ha concluso Mancini, rivolgendosi al sindaco: “ci vuole l’entusiasmo di una visione della città da qui alla fine del suo mandato, al di là dei numeri”. Il sindaco Secondi ha preso la parola per dar conto in prima battuta dell’“ampia partecipazione del bilancio con i sindacati, di cui sono state recepite le richieste sull’innalzamento dell’esenzione IRPEF e sulla lotta all’evasione, e delle associazioni di categoria datoriali, che hanno dato un giudizio favorevole sulla manovra”. Il primo cittadino ha segnalato “lo sforzo di rispondere a tutte le esigenze, salvaguardando gli equilibri di bilancio”. “Sull’IRPEF siamo il Comune con l’esenzione più alta in Umbria e non è vero che abbiamo innalzato l’aliquota minima, ma semmai quella massima”, ha spiegato Secondi, che ha segnalato come ci siano poste ineludibili, come i 140 mila euro per gli adeguamenti contrattuali del personale, che impediscono di innalzare a 15 mila euro l’esenzione. “La capacità di pagare i fornitori è una politica economica”, ha eccepito il sindaco, che su questo versante ha sottolineato l’investimento sulle start-up e sullo sharing-office per consentire ai giovani di avviare un’impresa. Il primo cittadino ha quindi attribuito a una propria valutazione l’innalzamento del fondo rischi per le spese legali “per evitare di portare in consiglio comunale eventuali debiti fuori bilancio e ritagliare risorse che possono comunque essere utilizzate dall’ente, se non vengono spese” e ha sostenuto l’idea di una visione della residenzialità non ristretta necessariamente al centro storico, ma allargata alle frazioni, come presidio del territorio. “Per il centro storico è importante il taglio del canone per l’occupazione del suolo pubblico, ma lo sono anche progetti di promozione culturale e turistica come Rim e studi sulla rigenerazione urbana come quello commissionato per Agenda Urbana”, ha osservato Secondi, che su piazza Burri ha dato conto dell’impegno per lo spostamento del terminal per i bus da piazza Garibaldi entro l’anno prossimo e della fiducia negli atti firmati dalla Fondazione Albizzini. Il sindaco ha parlato dei Cva come presidi della socialità e punti di riferimento dei giovani, segnalando come sia fondamentale investire sullo sport come ambito educativo privilegiato per le nuove generazioni, alle quali il Comune guarda con progetti già finanziati per la presenza di psicologi a scuola e per centri di aggregazione ideati con la Comunità Educante, ma anche con iniziative culturali a teatro, in biblioteca e pinacoteca comunale. Sulla transizione ecologica il primo cittadino ha messo in evidenza “i progetti per 7 milioni presentati da Sogepu a valere sul PNRR su un ambito fondamentale come il recupero e il riciclo dei rifiuti”, mentre sulle comunità energetiche ha sottolineato un interesse condizionato al momento dalla complessità giuridica che presenta ancora la materia. Secondi ha quindi indicato nell’indebitamento legato agli investimenti una scelta politica permessa dai conti in salute dell’ente, sottolineando “il valore di salvaguardare i servizi, primaria politica di welfare per la comunità”. Il sindaco ha infine prospettato l’imminente investimento su un brand promozionale della città che sfrutti i moderni strumenti della comunicazione, concludendo con l’invito ai livelli di governo nazionali a sostenere gli enti locali nella difficile contingenza della pandemia e della crisi internazionale per il conflitto in Ucraina.

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