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Giovedì, 25 Aprile 2024
Alto Tevere Today Città di Castello

Città di Castello, Avis in crescita nonostante la pandemia

Il presidente Novelli: ''Questo incremento ci rende orgolgiosi"

Un esercito che cresce. E' quello dell'Avis di Città di Castello, fra i primi in Umbria come rapporto fra le donazioni e i soci. Nell’anno 2021, abbiamo rilevato che i 1412 iscritti effettivi, un terzo dei quali costituito da donne, hanno effettuato circa 2272 donazioni di sangue intero e 146 in aferesi, per un totale di 2418 donazioni che corrispondono ad una media di 1,7 ad associato tra le più alte di tutta la Regione. Non solo ma nonostante la pandemia, l'Avis tifernate è crescita di 123 donatori con 378 donazioni in più rispetto all'anno passato.

A fare il quadro è stato il presidente Dell’avis Comunale di Città Di Castello Marcello Novelli, durante l’ultima assemblea ordinaria annuale dei soci.

All'incontro erano presenti anche il presidente dell’Avis Regionale Umbria, Enrico Marconi, ed il Presidente dell’Avis Provinciale Giorgio Meniconi.

''La grande emergenza sanitaria creata da due anni di Pandemia da Covid-19 e dalle sue varianti che si sono avvicendate nel tempo, se da una parte non ha diminuito le esigenze di fabbisogno del sangue ed emocomponenti del sistema sanitario Nazionale – ha detto Novelli - ma anzi ne ha accresciuto la richiesta, ha cambiato però lo “spontaneismo della donazione” in “specializzazione della donazione” che comporta una efficace azione di “chiamata” del donatore, per ottimizzare gli accessi al Servizio Immuno Trasfusionale affinché avvengano in modo sicuro per tutti i donatori, ma che allo stesso tempo garantisca il fabbisogno trasfusionale''.

''L’incremento delle donazioni e di nuovi donatori – ha detto ancora il presidente - che ci rende orgogliosi del risultato ottenuto non ci permette però, di essere completamente soddisfatti in quanto la richiesta di sangue aumenta sempre di più e siamo ancora lontani dall’autosufficienza, che rappresenta la nostra “mission” primaria''.

Il presidente ha poi voluto ringraziare il Comune tifernate; le strutture sanitarie dell’ospedale di Città di Castello ed in modo particolare la dirigente dottoressa Elisabetta Agea e tutto il personale del S.i.t., la Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, Sogepu e il Carat.

''In ultimo ma non per importanza – ha spiegato Novelli - ringrazio tutti gli istituti scolastici superiori del nostro comprensorio che hanno aderito con entusiasmo al nostro “Progetto Scuola” per la creazione di un percorso formativo di tutti gli studenti verso l’acquisizione di corretti stili di vita, la sensibilizzazione verso un impegno sociale, che sfocia, per gli studenti maggiorenni, verso l’approccio alla donazione del sangue, volontaria, gratuita ed associata''. Al progetto hanno aderito: liceo ''Plinio Il Giovane'', istituto ''Patrizi-Baldelli-Cavallotti'', polo tecnico ''Franchetti-Salviani'' e San Francesco di Sales.

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