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Città di Castello, approvato il bilancio consolidato 2021 del Comune

Dividendi dalle società controllate, che hanno chiuso tutte in utile i rispettivi esercizi finanziari

Il consiglio comunale ha approvato lo schema di bilancio consolidato dell’esercizio 2021 del Comune di Città di Castello, che si è chiuso con un risultato dell’esercizio positivo per 342.740,01 euro e con un risultato netto patrimoniale di 62.049.689,54 euro. La deliberazione è stata assunta con i 13 voti favorevoli di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, i quattro voti contrari di Castello Cambia, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia e le due astensioni di Civici X Città di Castello e Lista Civica Marinelli Sindaco. In base alla normativa, il bilancio consolidato tiene conto solo delle gestioni di Farmacie Tifernati (partecipata al 100 per cento), Polisport (partecipata al 100 per cento), Sogepu (partecipata al 91,06 per cento), Umbria Digitale (partecipata al 2,23 per cento) e A.U.R.I. - Autorità Umbra Rifiuti e Idrico (partecipata ai soli fini del consolidamento al 4,48 per cento) nel complesso delle società nelle quali il Comune nel 2021 aveva una partecipazione a vario titolo, che ricomprende anche Consorzio Valtiberina Produce - in liquidazione; Tela Umbra; ASP Giovanni Ottavio Bufalini; ASP Muzi Betti; Fondazione Umbria contro l’usura onlus; Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca; I.S.U.C. Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea; Associazione Festival delle Nazioni; Anci Umbria; Felcos Umbria Fondo di Enti Locali per la Cooperazione decentrata e lo Sviluppo umano sostenibile. Come ha spiegato in aula l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli, dichiarandosi “soddisfatto dei risultati delle società partecipate dal Comune ricomprese nel bilancio consolidato”, “dei tre sodalizi controllati dall’ente, nessuno risulta in perdita: Sogepu ha chiuso in positivo per 130.997 euro, Farmacie Tifernati per 153.084 euro e Polisport per 2.644 euro”. “Farmacie Tifernati nel 2021 ha distribuito dividendi per 100.000 euro al Comune di Città di Castello – ha proseguito l’assessore – e Sogepu ha deliberato la distribuzione dividendi per 267.185,80 euro al Comune di Città di Castello, per i quali è in corso il pagamento”. A proposito delle due società partecipate è stato evidenziato che Umbria Digitale ha chiuso con un utile di 44.011 euro e l’AURI con un utile di 1.151.335,58 euro. “Dal consolidamento – ha puntualizzato Mariangeli - è evidente come nel caso di Sogepu sia notevole l’attività svolta direttamente nei confronti del Comune di Città di Castello, che incide nelle componenti positive della gestione per il 37,11 per cento, così come è evidente che per Polisport sia determinante l’attività svolta per il nostro ente, che incide nella gestione per il 65,73 per cento”. “E’ invece marginale – ha osservato l’assessore - l’attività che Farmacie Tifernati, Umbria Digitale e A.U.R.I. svolgono nei confronti del Comune, incidendo nelle componenti positive della gestione, rispettivamente, per lo 0,19 per cento, lo 0,37 per cento e lo 0,18 per cento”. Nell’evidenziare che “il dato dei bilanci 2021 per alcune realtà sia distante un’era geologica dalla situazione attuale” e nell’osservare che “chiunque sarebbe capace di chiudere in utile bilanci nei quali il Comune interviene per ripianare le perdite”, il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani ha anche fatto presente che ci siano “consigli di amministrazione in scadenza, che non avranno più l’omogeneità politica cui hanno goduto e però si permettono di farsi belli con decisioni onerose che lasciano in eredità e potevano essere assunte in precedenza”. L’esponente della minoranza ha quindi preannunciato la propria contrarietà al bilancio consolidato presentato dall’amministrazione comunale, pur anticipando che non avrebbe potuto partecipare al voto per impegni personali. Nell’esprimere la propria perplessità di fronte agli utili di Farmacie Tifernati e Sogepu, praticamente simili con bilanci nettamente differenti, la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni si è soffermata su Umbria Digitale, segnalando la necessità di “comprendere bene costi e benefici della partecipazione del Comune”. Su Sogepu la rappresentante della minoranza si è detta “colpita dall’aumento dei debiti da 16 milioni a 18 milioni”, evidenziando che “6 milioni dovranno essere restituiti alle banche entro il 2022 e 12 entro il 2023, spalmando la situazione debitoria su chi verrà dopo” e giudicando in maniera negativa la gestione dell’azienda anche dal punto di vista del rapporto tra investimenti e resa delle risorse utilizzate. L’esponente della minoranza ha poi chiesto di conoscere che attività svolga e quanti dipendenti abbia Sogeco, la società partecipata da Sogepu ed Ecocave che si è aggiudicata la gara dell’Auri per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria, ribandendo come “sarebbe stato preferibile che avesse una maggioranza pubblica, anziché privata”. A mettere in evidenza il fatto che “guardare ai bilanci del 2021 sia utile solamente in funzione delle valutazioni sulla nuova programmazione economico-finanziaria delle società partecipate, per le quali sarà più importante valutare i consuntivi 2022” è stato il consigliere del Partito Socialista Ugo Tanzi, che ha invitato a un dibattito più snello. A sottolineare come “avere un beneficio di quasi 500 mila ero sul bilancio comunale derivante dall’attività delle società partecipate sia un dato estremamente positivo” è stato il consigliere del Pd Domenico Duranti, che ha giudicato incomprensibili i rilievi della minoranza, evidenziando come “i debiti di Sogepu derivino da investimenti che porteranno un beneficio all’intera collettività” e segnalando “semmai la necessità di rivedere il contratto di servizio con Farmacie Tifernati per fare in modo che i proventi della gestione vengano piuttosto investiti direttamente a beneficio della città”. “Fa sempre piacere quando una partecipata fa utili”, ha esordito il capogruppo della Lega Valerio Mancini, che ha richiamato l’attenzione sulle “enormi potenzialità di Polisport, che deve essere una grande realtà in grado di fare utili come le altre, magari rivedendo la compagine societaria per guardare al privato”. In sede di replica l’assessore Mariangeli ha precisato come “Umbria Digitale abbia fornito servizi all’ente che hanno permesso, tra le altre azioni, i pagamenti digitali e la connettività di alcuni istituti scolastici nell’ambito del progetto Digiscuola”, mentre a proposito di Polisport ha ribadito che l’amministrazione comunale ha “una visione sociale dello sport a Città di Castello, che vogliamo sia per tutti e non solo per qualcuno”.

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