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Giovedì, 25 Aprile 2024
Alto Tevere Today Città di Castello

Città di Castello, aggressione alla sagra di Promano, scattano 9 Daspo Willy

I ragazzi d'ora in poi dovranno restare lontano dalle feste per almeno 12 mesi

Avevano aggredito un ragazzo lo scorso 9 luglio alla sagra di Promano, ora scattano 9 Daspo Willy.

Adesso ai 9,tutti fra i 18 ed i 20 anni, è vietato l’accesso ai luoghi in cui vengono allestite “sagre”, “fiere”, “feste paesane” e agli eventi che prevedono la somministrazione di alimenti e bevande che si terranno nel territorio di Città di Castello. Non solo. Non potranno nemmeno stazionare nelle immediate vicinanze degli eventi.

Tutto era iniziato sulla pista da ballo, lo scorso 8 luglio nella frazione a sud del Comune tifenrate, quando un diciottenne, senza un apparente motivo aveva colpito con una testata un altro ragazzo di 20 anni.

Dopo il primo scontro, la vittima era stata accompagnata da un conoscente al parcheggio. Li si era consumata la seconda aggressione. Il 20enne, infatti, dopo essere stato accerchiato da un gruppo di circa trenta ragazzi, era stato violentemente picchiato con pugni e calci al volto e al corpo che gli avevano provocato delle gravi lesioni

Gli amici del 20enne erano poi intervenuti in suo soccorso riuscendo, non senza difficoltà, a portarlo via. I ragazzi avevano chiamato i soccorsi: sul posto era intervenuto un equipaggio del 118 che aveva trasportato il ventenne all'ospedale tifernate dove era stata diagnosticata la rottura della mandibola e poi al Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Gli agenti, su segnalazione dei medici, hanno iniziato le indagini, apprendendo da una delle vittime che, nel tentativo di aiutare l'amico, era stato minacciato con un coltello. Nel frattempo i genitori del ventenne picchiato si sono rivolti al legale, l'avvocato Eugenio Zaganelli, che aveva presentato in Procura a Perugia una dettagliata querela.

Dagli accertamenti degli investigatori del Commissariato è emerso che si era trattata di una vera e propria spedizione punitiva. Il 18enne, infatti, dopo aver percosso la vittima sulla pista da ballo, aveva chiamato a raccolta nel parcheggio, mediante l'uso dei social, altri coetanei per dare una sorta di lezione al ventenne.

Alla fine di luglio, vista la pericolosità dei nove ragazzi, già noti, la gravità dei fatti e il sospetto che potessero nascondere all'interno delle abitazioni alcune armi, la Procura di Perugia aveva dato l'ok a una perquisizione nelle case dei giovani: operazioni effettuate dalla polizia. Durante le ispezioni sono stati scoperti e sequestrati: 12 coltelli, tra cui quello utilizzato la sera dell'aggressione per minacciare uno dei soccorritori, un grosso pugnale, un tirapugni in metallo, due "grinder" (per tritare lo stupefacente) e un bilancino di precisione. Nella casa del diciottenne, che iniziò il pestaggio, è stata trovata anche dell'hashish, poi sequestrata. Adesso i Daspo Willy contro i 9,al fine di tutelare tutte le persone che sono solite frequentare i luoghi in cui vengono allestite le “sagre”, ed evitare che possano diventare teatro di nuovi episodi analoghi, il Questore di Perugia ha adottato i predetti provvedimenti. Ai giovani destinatari della misura, per la durata di 12 mesi, sarà vietato l’accesso ai luoghi in cui vengono allestite “sagre”, “fiere”, “feste paesane” e agli eventi che prevedono la somministrazione di alimenti e bevande che si terranno nel territorio di Città di Castello. Agli stessi sarà altresì interdetto lo stazionamento nelle immediate vicinanze degli eventi.


 

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