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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Città di Castello, Arcaleni (Castello Cambia): “Politiche ambientali al palo''

Il capogruppo: "Tutto fermo in attesa della nuova nomina dell’amministratore di Sogepu”

“L’inspiegabile ritardo sul rinnovo della nomina, scaduta da molti mesi, sta ritardando la discussione del nuovo Piano di impresa di Sogepu e le decisioni sulla gestione rifiuti”

A dirlo è Emanula Arcaleni, consigliere comunale di Castello Cambia, che in un documento ricorda come ''Il 2 marzo ho presentato una interrogazione per sapere quando il Sindaco intenda procedere al rinnovo della nomina dell’amministratore unico di Sogepu, che risale al 30 aprile 2018 e che, essendo triennale, è scaduta da mesi''.

L'esponente dell'opposizione vuole evidenziare ''le parole del segretario del Pd Mariageli (ora assessore) e dell’allora vicesindaco Secondi ( ora sindaco) che chiedevano, nell’aprile 2021, al sindaco Bacchetta la sostituzione dell’amministratore unico con un nuovo nome: come mai, ora che gli stessi hanno le leve del comando, non stanno facendo nulla in merito?''

''L’impressione è che tutto sia bloccato da conflitti interni alla maggioranza senza alcun rispetto per quanto invece c’è da decidere: il Piano di impresa di Sogepu è scaduto e per la maggior parte disatteso – ha detto il capogruppo di Castello Cambia - Nulla si discute, mentre la città avrebbe bisogno di risposte chiare su questioni fondamentali, quali una raccolta differenziata che non decolla, le ricadute ambientali ed economiche dell’ampliamento della discarica di Belladanza, la finalizzazione dell’impianto di trattamento e le prospettive della principale partecipata all’interno del nuovo Piano dei rifiuti regionale, mentre ancora non si è conclusa la gara di ambito che era stata data per acquisita''.

''Solo sull’amministratore unico di Sogepu si perde tempo e si lasciano passare i mesi, mentre si è proceduto in fretta ad espletare tutte le altre nomine scadute nel 2021, anche se con risultati deludenti – ha concluso Arcaleni - Ci auguriamo che il sindaco Secondi riprenda una sua autonomia decisionale facendo ricadere la sua scelta su personalità super partes di alte competenze e capacità, evitando di utilizzare anche quest’ultima nomina per tacitare gli appetiti degli esclusi dalla giunta o per scaldare la poltrona a qualcuno o, ancora, per rinsaldare la sua posizione all’interno del suo partito recuperando vecchie “glorie”, già consumate da una carriera costruita su accordi di gestione rifiuti che penalizzarono pesantemente il nostro territorio''.

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