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Città di Castello, crisi Ucraina, scatta l'appello di Rifondazione Comunista e La Sinistra per Castello

"L'amministrazione comunale si mobiliti per la pace e accolga i profughi"

Rifondazione Comunista di Città di Castello e La Sinistra per Castello condannano l’inaccettabile intervento militare russo e invitano alla mobilitazione per la cessazione immediata del conflitto in Ucraina e la ricerca di una soluzione di pace.

''Condanniamo l’invasione russa dell’Ucraina e l’espansionismo della Nato che ha deliberatamente prodotto un’escalation irresponsabile alimentando il nazionalismo ucraino e l’attacco contro le repubbliche del Donbass – hanno detto - Siamo contro la guerra, senza se e senza ma. Lo eravamo quando la Nato bombardava la Serbia per imporre l’indipendenza del Kossovo e lo siamo oggi che la Russia invade l’Ucraina in nome dei diritti delle popolazioni russe del Donbass''.

''L’Italia deve innanzitutto rifiutare qualsiasi coinvolgimento e recuperare il ruolo di pace e ripudio della guerra della nostra Costituzione» hanno aggiunto i vertici di Rifondazione e di La Sinistra, affermando poi di essere ''al fianco delle voci che in Ucraina e in Russia chiedono di fermare la guerra e i nazionalismi'', lanciano un appello: ''Mobilitiamoci per la pace e la ripresa del dialogo''.

Infine si appellano al Comune affinchè ''chieda al governo italiano di agire nel rispetto dell’articolo 11 della Costituzione e all’Unione Europea di assumere un’iniziativa di pace autonoma dall’oltranzismo della Nato e degli Usa'' e che ''si dichiari da subito disponibile ad accogliere i profughi come azione concreta di solidarietà nei confronti di tutti i civili coinvolti nel conflitto''.

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