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Sir Safety Susa Perugia, Simone Giannelli ha ancora fame: “Felici di ciò che abbiamo fatto, ma non è finita qui”

Il 2022 dei Block Devils si chiuderà domani sera con la sfida a Cisterna per i quarti di Coppa Italia ed il palleggiatore, in esclusiva a Perugia Today, si racconta, tra traguardi raggiunti ed altri ancora da conquistare

Ha 26 anni, un’età relativamente giovane, ma ha già vinto tutto o quasi. Sulla scia di questi successi, non certo secondari (un paio di scudetti e affermazioni in campo europeo, con la Cev Cup del 2019, e mondiale), il suo arrivo a Perugia ha determinato senza ombra di dubbio una svolta importante nella storia della Sir Safety Susa. Dopo un primo anno di “apprendistato”, la stagione in corso è stata quella della consacrazione per Simone Giannelli, che ha contribuito in maniera determinante a mettere in bacheca la Supercoppa di Lega ma soprattutto il Mondiale per Club, conquistato proprio ai danni della sua ex squadra. Ma non è finita qui: domani si giocherà per il terzo obbiettivo stagionale, quello della Coppa Italia, peraltro da difendere. Le emozioni provate sicuramente sono tante, ma in casa bianconera c’è tutto meno che la voglia di accontentarsi. Alla vigilia della partita con Cisterna, compagine che ad inizio campionato ha condiviso la vetta della classifica proprio con i Block Devils, abbiamo intercettato in esclusiva proprio il palleggiatore bolzanino per compiere un’analisi a trecentosessanta gradi di come stanno andando le cose almeno fino a questo momento. 

Siamo praticamente al giro di boa di una stagione iniziata nel migliore dei modi. Puoi tracciare un bilancio tuo personale e di squadra?

Sono sicuramente soddisfatto di questa prima parte di stagione. Stiamo facendo bene, ma siamo solo a metà. Dobbiamo continuare su questa strada e a lavorare duro, perché abbiamo visto l’anno scorso che il campionato è lungo, con i playoff che arriveranno. Domani avremo una partita da dentro o fuori per i quarti di Coppa Italia, che sono sempre difficili perché in questi casi può succedere di tutto. Andiamo avanti step by step pensando ad un match alla volta, ad iniziare appunto da domani

Cos’hai pensato quando Flavio ha messo giù l’ultimo pallone? Siete consapevoli di averla fatta grossa?

Siamo stati molto contenti di questo trofeo che Perugia, che per giunta era alla prima partecipazione, non aveva mai vinto. Facciamo tutti parte di una piccola storia di questa società. Sono contento poi che questo pallone lo abbia messo giù Flavio, che è tornato in Brasile dopo ben dodici anni che giocava lì. Siamo consapevoli di aver disputato un bel torneo ma appartiene già al passato. Dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare

E’ più prestigioso laurearsi campione del mondo con il club o con la nazionale?

Credo lo sia in entrambi i casi. Sono due cose diverse ovviamente, ma credo che pochi atleti (io e Roby Russo siamo gli unici) siano riusciti in questa impresa. Personalmente sono molto contento di questo

Non a caso sei stato eletto MVP di entrambe le competizioni. C’è un segreto particolare per questo rendimento? Pensi possa essere la tua migliore stagione?

Non so se sia stata la mia stagione migliore perché ci sono tante partite per confermare quanto è stato fatto. Il segreto? Non c’è. Sicuramente mi aiutano dei compagni che sono tutti fortissimi e di altissimo livello sia in attacco che in ricezione e dunque mi consentono di variare il gioco come voglio

Tra questi compagni, soprattutto tra i nuovi arrivati, c’è qualcuno che ti ha sorpreso in positivo?

A dire il vero ero convinto fossimo tutti pronti, anche quelli che magari giocano un po’ di meno. Sono contento perché abbiamo quattordici giocatori in grado di giocare ad alto livello e lo stiamo dimostrando. Poi riusciamo a riposare di testa e di gambe tutti quanti. Chi mi ha sorpreso? Cardenas, veramente un bravo giocatore. Spero possa avere più spazio nelle prossime partite

Ora c’è la Coppa Italia. Che partita ti aspetti domani?

Difficile. Cisterna è una squadra che sta giocando molto bene in questa prima parte di stagione. Ha un palleggiatore molto forte, dobbiamo stare attenti, concentrati e giocare la nostra pallavolo

Il record di trofei conquistati in una stagione di un club italiano appartiene alla Maxicono Parma del 1990. Per un momento avete pensato di poterlo eguagliare?

Magari, ma il livello è veramente alto. Se iniziassimo a pensarla così correremmo il rischio di andare troppo avanti. Pensiamo ad una partita alla volta, ad iniziare da Cisterna. Dopo avremo un po’ di riposo per concentrarci poi sul campionato

Hai vissuto al nord per una vita. E’ possibile fare un confronto tra le realtà di Trento e Perugia, sia a livello sportivo che ambientale?

Il paragone è difficile perché sono due realtà in cui si sta molto bene. Sono molto contento di stare qui a Perugia, sentiamo il calore della gente soprattutto al palazzetto. A livello geografico mi piace molto l’Umbria con tutti i borghi che ci sono, Assisi ad esempio. Mi piace continuare a conoscere nuovi posti

C’è un luogo specifico a Perugia che ti ha impressionato particolarmente?

Il centro è molto carino. Quando ho tempo ci vado molto volentieri

Chiudiamo con un desiderio per l’anno che verrà

Prima di tutto la salute, che è la cosa principale. Poi di proseguire nel migliore dei modi il percorso sia personale che di squadra. Infine che la nazionale continui a crescere e a migliorare.

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