Cosmi non si è tirato indietro nemmeno quando si è parlato di mercato...

GRIFONERIE Riecco Cosmi, trascinatore a suon di battute

MERCATO - "Non nascondo che queste due settimane sono le più difficili per società, allenatori e calciatori perché con le trattative in corso è difficile creare unità d’intenti. Anche i calciatori poi sono professionisti ma al tempo stesso ragazzi, non è facile estraniarsi da tutto. Melchiorri? Un gran professionista - ha deto il tecnico - e apprezzo l'atteggiamento con cui si è allenato nonostante le voci di mercato: lo apprezzo come uomo e come professionista e lo prendo in considerazione per questa gara. Da lunedì poi vedremo ma credo che nonostante le intenzioni mie e della società bisognerà aspettare le ultime ore del mercato e sul mercato serve lucidità. Niente alibi: anche il Livorno ha difficoltà e dobbiamo preparare bene questa gara, poi da quella con la Juve Stabia avrò un gruppo tutto mio e andremo avanti fino a giugno. Siamo sulla strada giusta e a chi mi conosce dico di fidarsi: io ho frenato la società che avrebbe già fatto tre calciatori, perché volevo capire caratteristiche dei rinforzi che ci servivano. Ora sappiamo cosa ci serve e aspetteremo. Non ho sogni di mercato, sogno piuttosto di costruire un gruppo che la pensa come me e con Roberto (il direttore tecnico Goretti, ndr) contiamo di riuscirci".

FOTO Cosmi torna al Grifo, tifosi scatenati: entusiasmo e ironie sui social

CLASSIFICA - Vincere con il Livorno intanto riporterebbe entusiasmo, oltre che il Grifo in zona playoff: "Non sono uno di quelli che dice di non guardare la classifica, faccio solo finta di non guardarla. La guardo eccome, come ho visto che il Pescara senza attaccanti è andato a vincere 2-0 a Pordenone contro una squadra che non aveva mai perso: la classifica va letta". Di certo quella con i labronici è una di quelle partite che non si può sbagliare: "Il giocatore deve avere consapevolezza di andarsi a giocare una partita importante e delle aspettative di tutti. Non deve essere pressione, ma rispetto assoluto dell’avversario ed è quella la forza vera: se hai rispetto dell’avversario sei più forte, non più debole. In questo caso sì che non guardo alla classifica del Livorno, anche perché la nostra non è strabiliante e non possiamo permetterci di essere arroganti".