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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Perugia-Livorno 1-0, Cosmi: "Una vittoria come la volevo. E con Rajkovic..."

Il tecnico torna a gioire al Curi quasi 16 anni dopo l'ultima volta: "Emozioni speciali, ma un risultato più ampio ci avrebbe illuso di aver risolto tutti i problemi mentre c'è ancora da lavorare. Il serbo è un grande giocatore, con il suo arrivo la difesa diventa super"

È un Serse Cosmi che si presenta soddisfatto in sala stampa dopo la gara vinta 1-0 al Curi contro il Livorno, senza brillare ma senza nemmeno mai rischiare davvero: “Se avessi dovuto sceglier eun tipo di vittoria, devo essere sincero, preferisco questo tipo di vittoria che ci dà tre punti fondamentali per riassestare una classifica che con la sconfitta o il pari poteva essere diversa, ma non ci fa illudere di aver risolto tutti i problemi. Dobbiamo lavorare ancora per diventare la squadra che vorrei e un risultato più ampio sarebbe stato una rovina a livello psicologico perché avremmo pensato di aver risolto tutti i nostri problemi. Alla fine comunque abbiamo meritato il successo, abbiamo fatto la gara che avevamo preparata e pressato con furore, spendendo moltissimo su un campo che è molto diverso da quello che ricordavo e che penalizza il calcio che vogliamo fare noi. Sono stato io a chiedere alla squadra di iniziare la ripresa restando compatti e limitando le uscite per risparmiare energie. Loro hanno preso il pallino del gioco ma noi non abbiamo rischiato e rifiatato recuperando energie per il finale. È una vittoria liberatoria per società e squadra che volevano invertire il trend”.

LE "COSE POSITIVE" - Cosmi poi elenca anche i lati positivi di un successo ottenuto con il minimo sforzo: “Non abbiamo preso gol e Vicario negli spogliatoio era felicissimo, questo è importante perché le squadre devono abituarsi a non prenderne gol. Poi siamo tornati a vincere in casa e segnato su uno schema da palla inattiva, cosa che dà fiducia nel lavoro che si fa in settimana: grande palla di Nicolussi e bel gol di Melchiorri che si è rifatto dopo quello sfiorato di testa in avvio di gara. Un grazie poi al pubblico che ci ha dato la scossa soprattutto nel momento finale quando c'era da lottare”. Melchiorri? Quando sta bene è un grande giocatore e io sapevo che avrebbe segnato: a Luchini (lo storico massaggiatore del Grifo, ndr) avevo pronosticato il gol suo ma anche quelli di Insigne e di Citro. Se resterà? Vedremo, ora serve lucidità da parte mia e della società anche sul mercato. Avevo detto alla vigilia di avere fiducia nella società e oggi è arrivato Rajkovic che è un grande giocatore. Quando si vuole costruire una casa, e io qui voglio costruire un palazzo, bisogna partire dalle fondamenta che in una squadra è la difesa e ora noi dietro siamo apposto. Poi passeremo al primo piano che è il centrocampo e poi si arriverà al tetto, magari mettendoci una mansardina sotto”.

I SINGOLI - Cosmi usa poi la carota invece del bastone con i suoi baby, oggi in difficoltà: "Nzita è giovane e gli abbiamo chiesto di non uscire troppo spesso, mentre Konate aveva fatto bene a Napoli e a Verona col Chievo mentre oggi ha perso fiducia dopo un paio di palle perse, anche perché è giovane e nella sua posizione le palle perse diventano letali. Poi si è ripreso ma alla sua età ci sta". Meno indulgente con Falcinelli, rigenerato dal suo arrivo e autore di una buona prestazione, a cui Cosmi chiede però ora di sbloccarsi in zona gol: "Diego ha fatto molto bene ma come diceva la suocera di un giocatore che ho allenato, la palla va messa nel recinto e lui deve cominciare a farlo": Chiusura sul Curi: "Un'emozione bellissima tornare qui, come uomo prima ancora che da professionista, una soddisfazione che mi godo e dedico alla mia famiglia che già da tempo mi voleva di nuovo qui".

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