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Serie B, calciomercato Perugia: Oddo 'chiama' Verre. E dal Belgio spunta Nzita

Ecco come il nuovo tecnico può incidere nella trattativa per il riscatto del fantasista della Sampdoria, che con lui conquistò la A a Pescara. Voci intanto su un 19enne terzino sinistro scuola Anderlecht

A Perugia è iniziata l'era Oddo. L'ex campione del mondo è il nuovo allenatore del Grifo, scelto per sedersi sulla panchina lasciata libera da Alessandro Nesta e proseguirne il lavoro sul campo. Come lui capitano della Lazio da calciatore e tra gli eroi di Germania 2006, a differenza dell'ultimo allenatore biancorosso però lui i playoff li ha vinti. Percorso simile tra i due: entrambi saliti in corsa per debuttare in B a ridosso degli spareggi poi persi, tutti e due hanno avuto una seconda chance nella stagione successiva ma a Nesta non è riuscito quello che riuscì al suo ex compagno in azzurro nella stagione 2015/16 con il Pescara. Una squadra che si prese la A nella doppia finale contro il Trapani di Serse Cosmi e ispirata in campo da Valerio Verre, protagonista sia all'andata che al ritorno dopo che era stato invece battuto dal suo tecnico al Curi nei playoff dell'anno prima. 

DESTINI INCROCIATI - In questo strano incrocio di destini il 25enne centrocampista romano, perno degli abruzzesi di Oddo anche l'anno dopo in A prima del passaggio alla Sampdoria, è tornato in Umbria la scorsa estate e la speranza dei tifosi è che possa ritrovare il suo mentore a Pian di Massiano tra pochi giorni. Verre è di proprietà del club blucerchiato ma il Perugia, come ha spiegato Massimiliano Santopadre nel corso di una recente intervista, ha “un diritto di riscatto da 2,2 milioni", anche se "il problema è soprattutto lo stipendio”. L'intenzione del presidente è quella di provare a trattenerlo e anche la scelta di Oddo sembra andare in questo senso, forse con la speranza che la sua presenza possa spingere il calciatore a rinunciare a parte dell'ingaggio ora percepito in Liguria  (magari 'invogliato' da un contratto pluriennale più lungo di quello attuale con la Samp che scade nel 2021). Verre è stato il simbolo del Grifo di Nesta e diventerebbe quello dell'immediato futuro, in una squadra pronta a ripartire dalla difesa a quattro ma molto meno prevedibile davanti. Nel Pescara che prima sfiorò e poi conquistò la Serie A c'era infatti una sola punta (l'attuale grifone Melchiorri e poi Lapadula) con giocatori di qualità liberi di girargli intorno, alternando palleggio e verticalizzazioni: oltre a Verre il playmaker Torreira e l'incursore Bjarnason, gli eclettici Benali, Brugman e Memushaj ma anche i fantasisti Pasquato e Caprari. Legittimo dunque immaginare che Oddo abbia chiesto al Perugia garanzie tecniche sull'organico con cui dovrà aprire il suo ciclo biennale e sui rinforzi con cui integrare la rosa attuale.

PIEDI BUONI - Una rosa in cui gente come il 28enne Falzerano (contratto fino al 2022) o il 21enne regista Carraro, per cui si tratta il rinnovo del prestito con l'Atalanta, sembra poter fare al caso dell'allenatore. Di certo un posto se lo ritaglierebbe Dragomir (contratto fino al 2022), ma il rumeno è destinato a essere sacrificato sull'altare del mercato come forse anche un altro 19enne di belle speranze, l'ivoriano Christian Kouan (scadenza nel 2022). Cessioni queste che aiuterebbero la società nella 'missione Verre' e a rinforzare poi la squadra in mediana e in attacco. Tra i centrocampisti di proprietà ma con il futuro ancora in bilico ci sono il 31enne Bianco, che andrà in scadenza tra dodici mesi, e il 26enne Moscati (legato al club fino al 2021). Potrebbe restare poi ancora un anno a Pian di Massiano il 18enne Ranocchia, ceduto alla Juventus nello scorso gennaio. 

VOLTI NOTI - Nel reparto avanzato l'unico 'superstite' della stagione da poco finita è il 32enne Melchiorri (32 anni)  (contratto fino al 2020 con opzione per la stagione successiva) che con Oddo ha giocato a Pescara. Rientreranno intanto alla base il 30enne Mustacchio (legato al Perugia fino al 2020, era al Carpi), il 22enne Bianchimano (contratto fino al 2022, 5 gol nelle 14 gare giocate in Serie C con il Catanzaro) e infine il 26enne Cristian Buonaiuto se il Benevento deciderà di non esercitare il diritto di riscatto. In difesa il tecnico ritroverà lo slovacco Gyomber (26 anni e contratto fino al 2021), che con lui giocò in A a Pescara, e valuterà poi il 21enne Sgarbi (scadenza nel 2022), Monaco (26 anni, contratto fino al 2021) e il 27enne Ngawa (rientrerà dal prestito al Foggia, scadenza nel 2021) così come i terzini Falasco (25 anni e contratto fino al 2021) e Mazzocchi (23 anni, scadenza nel 2022), mentre a destra potrà contare su Aleandro Rosi (32 anni e contratto fino al 2021) e continua a ragionare sul rinnovo 31enne bosniaco Daniel Pavlovic, arrivato da svincolato e mai visto all’opera. Il Perugia intanto avrebbe già preso un 19enne mancino: si tratta di Mardochéè Nzita, prodotto del vivaio dell'Anderlecht che gli avrebbe proposto ora invano un contratto. Sulle sue tracce c'erano anche Standard LIegi e gli olandesi dell'AZ Alkmaar, ma secondo quanto riportato da 'tuttomercatowe.com' il giovane terzino belga di origini congolesi ha scelto il Grifo, convinto da un "triennale con opzione per la quarta stagione".

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