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Gubbio-Avellino 2 a 3 | Un rigore non dato fa esplodere la rabbia del "Barbetti"

Il miglior Gubbio della stagione beffato dalla terna arbitrale che dopo una manciata di secondi del primo tempo non concede un rigore netto. La rabbia del presidente Fioriti: "Condizione di gara irriverente"

Forse contro l'Avellino è sceso in campo il più bel Gubbio della stagione. Ma contro la squadra del presidente Fioriti hanno pesato, mai come questa volta, delle decisioni arbitrali discutibili, dure e che hanno fatto arrabbiare. Eh già perchè il risultato di 2 a 3 (si giocava al Barbetti) per gli irpini è bugiardo. Poteva essere stata tutta un'altra partita se dopo una manciata di secondi del primo tempo l'arbitro Bruno da Torino avesse fischiato un rigore sacrosanto che avrebbe potuto portare in vantaggio il Gubbio esponendo l'Avellino a pericolosi contropiedi.

L'azione incriminata: fuga del rossoblu Malaccari sulla fascia destra, immediato cross basso in mezzo all'aria, baccolo si avventa sulla palla ma al momento della rasoiata verso la porta di Di Masi, il difensore Zullo lo sbilancia vistosamente. Morale della favola della partita: ammonito  il giocatore eugubino per simulazione. Il Barbetti intero ha protestato vivamente. Compreso un disperato nella rabbia presidente Fioriti. Poteva essere con quel rigore tutta un'altra partita.

LA SAGRA DEL GOAL - Passano 20 minuti scarsi quanto il portiere del Gubbio Venturi valuta male un tiro da 20 metri di Angiulli che non era certamente irresistibile. Ma i rossoblu non si deprimono: ancora una volta Malaccari si invola sulla destra lanciando al centro Guerri che colpisce bene la pappa ma il portiere Di Masi respinge. Però Guerri ricolpisce in spaccata insaccando al secondo tentativo. Pareggio. E non solo: il Barbetti esplode ancora una volta al 40esimo del primo tempo: Boisfer serve appena fuori area di rigore Galabinov che spara un destro alla destra di Di Masi. Ed è 2 a 1 per il Gubbio. Nel secondo tempo alza il ritmo l'Avellino che costringe in 20 minuti a tre piccoli miracoli di Venturi che di fatto si riscatta per la gaffe sul primo goal. Ma l'estremo difensore del Gubbio non può nulla sulla punizione di Zullo.

La palla beffa la barriera. Palla al centro: 2 a 2. Due occasioni goal per Galabinov ma l'Avellino si salva e passa all'83esimo: assist di Zappacosta, Castaldo inventa un gol calciando di destro al volo in area con la palla che toglie le ragnatele dall'incrocio dei pali. Malaccari ha l'ultima chance per il pareggio ma De Masi c'è. Poi c'è solo la grande rabbia del Presidente Fioriti (espulso nel primo tempo): "Abbiamo visto un bel Gubbio, il migliore della stagione, che ha tenuto testa all' Avellino formato da grandi giocatori di categoria. Però l'atteggiamento della terna arbitrale è stato provocatorio e irriguardoso. Così è ingiusto".


Gubbio - Avellino 2-3:
Gubbio: Venturi, Bartolucci, Belfasti (90' Cancellotti), Boisfer (85' Manzoni), Briganti, Galimberti, Palermo, Guerri, Galabinov, Baccolo (74' Cocuzza), Malaccari. (A disp.: Farabbi, Semeraro, Sandreani, Grea). All. Sottil.
Avellino: Di Masi, Zappacosta, Pezzella, Arini, Zullo (74' Bittante), Fabbro, De Angelis (46' Catania), D'Angelo, Biancolino (58' Zigoni), Castaldo, Angiulli. (A disp.: Orlandi, Massimo, Bianco, Bariti). All. Rastelli (squalificato, in panchina il vice Rossi).
Reti: 19' Angiulli (A), 29' Guerri (G), 40' Galabinov (G), 68' Zullo (A), 83' Castaldo (A).
Arbitro: Bruno di Torino (Ficarra e Saia di Palermo). Espulsi: 31' Fioriti, presidente Gubbio (G); 84' Sandreani (G). 

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