Presentato il Museo del Perugia Calcio. Santopadre: "Pietra miliare per la città"

Il Museo del Perugia è realtà. Emozionante la conferenza stampa di presentazione di quella che sarà “una pietra miliare” nella storia del Grifo. All’hotel Quattrotorri sono stati tanti a parlare, ma il grande protagonista non poteva che essere Massimiliano Santopadre, colui che ha fortemente voluto questo progetto.

Orgoglio – L’imprenditore romano è palesemente emozionato: “Oggi non voglio dimenticare nessuno, questa è una delle conferenze più importanti che io abbia mai fatto. Il museo è una pietra miliare per il Perugia e per la sua storia, che spero rimanga per moltissimo tempo a venire, e ritengo che possa valere più dell’acquisto di un calciatore”. “Il museo – prosegue Santopadre – aprirà il 7 luglio e sarà presente anche il presidente della Lega Andrea Abodi. L’accesso alle strutture sarà gratuita”. Si passa poi ai ringraziamenti: “Voglio dire un grande grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto. Non sono tante le squadre che possono dire di avere un museo e noi potremo gloriarci di esserci riusciti. Il presidente chiude il suo intervento con una frase che sarà presente anche all’ingresso della struttura: “Questo museo mi legherà per sempre ad ognuno di voi. Grazie per l’amore che non mi avete mai fatto mancare. Perugia per sempre”.

Il Comune – Tocca all’assessore allo sport Emanuele Prisco rappresentare l’amministrazione cittadina: “Vedere Santopadre emozionato è già una notizia, ma penso sia normale in questa circostanza. Credo che questo museo possa creare un’identità vera tra la città e la sua principale squadra di calcio e rientra nel progetto di riqualificazione dell’area che sta intorno allo stadio Curi. Grazie al presidente per averci creduto fino in fondo”.

La Storia – Al tavolo dei relatori c’è anche un pezzo di storia dei biancorossi, Franco Vannini, che ha consegnato al museo la sua maglia numero 10: “Sono felice di essere qui a rappresentare tutti i giocatori che hanno vestito i colori del Perugia. Questo museo non riguarda solo la storia del Grifo dalla sua fondazione fino all’imbattibilità. Racconta di tanti giocatori che sono arrivati in Nazionale, che sono diventati campioni del mondo come Materazzi e Grosso. La storia di questa squadra è fatta di tanti eventi che i giovani devono conoscere e gli anziani rivivere”. Il “Condor” prosegue nel suo intervento: “Magari i calciatori della mia epoca non hanno tanti cimeli, perché non potevamo tenere le maglie, ma sono sicuro che pian piano altri doneranno qualche ricordo alla società. Mi fa piacere che ci sia un reparto dedicato ai tifosi, perché la storia del Perugia l’hanno fatta i tifosi. Questo progetto avrebbe dovuto farlo un perugino, invece lo ha fatto Santopadre: è la dimostrazione che perugino lo è diventato”.

Gli altri protagonisti – C’è tempo poi anche per gli altri protagonisti del progetto quali Filippo Piervittori di Fabbrica Multimediale, Paolo Bellavita della Grafox , Enzo Marcaccioli di Pucciufficio e i tifosi Carlo Giulietti e Luca Chiavini  che, insieme al prof. Chiacchiella, hanno fatto parte delle commissioni per istituire il museo.

La struttura – Durante la presentazione è stato possibile visionare anche quella che sarà la struttura del museo: ci sarà una corte d’ingresso interna, dalla quale si potrà accedere alla sala a dedicata alla Curva Nord ed ai gruppi storici e a quella dedicata alla proiezione di immagini e video della storia del club e conferenze, oltre al Perugia Store. In fondo ci saranno gli spazi dedicati al racconto cronologico dei 111 anni di storia del Grifo.

Inaugurazione – Come annunciato durante la conferenza, l’inaugurazione del Museo del Perugia avverrà giovedì 7 luglio alla presenza del presidente della Lega di B Andrea Abodi e di tanti amici ed ex giocatori del Perugia – tra cui, forse, anche Hidetoshi Nakata – che non vorranno mancare in questa giornata così importante per l’intera città.