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Pordenone-Perugia 3-0: i grifoni chiedono scusa ai tifosi. Oddo: "Squadra giovane, va aiutata"

Dopo il match Rosi e compagni sotto il settore ospiti per scusarsi con i sostenitori biancorossi giunti al 'Friuli'. Il tecnico amareggiato: "Sbagliato l'approccio al secondo tempo, ma non ho fatto in tempo a cambiare... Ci manca la personalità di gente come Angella"

Alla fine della gara persa 3-0 dal Perugia a Udine contro il Pordenone, capitan Rosi e compagni sono andati sotto il settore ospiti per chiedere scusa ai tifosi perugini arrivati fino in 'Friuli' per sostenere la squadra.

ODDO DELUSO - Amareggiato a fine gara Massimo Oddo: "A inizio ripresa ho visto che eravamo entrati male e con un approccio sbagliato, avevo fiutato il gol del Pordenone - ha detto in conferenza stampa dopo il match il tecnico del Perugia -. Purtroppo non ho fatto in tempo a cambiare". A chi gli chiede se il botta e risposta a distanza tra lui e il direttore sportivo Goretti possa aver condizionato i suoi, l'allenatore ha risposto così: "Questa non è una squadra matura e forse non regge certi pesi. Alla Serie A ci credo ma i nostri giocatori devono ancora crescere e la crescita più importante da fare è quella di squadra. Al Milan se andavo in difficoltà mi giravo e c'era Maldini, qui non abbiamo giocatori che hanno vinto campionati o giocato a certi livelli se non Angella. I nostri sono giovani che vanno supportati e sono certo che dopo un percorso di crescita questa squadra possa lottare per la promozione. A Pescara ad esempio ricordo Cristante che fu mandato via a metà stagione, poi all'Atalanta con compagni come il 'Papu' Gomez e in un certo contesto è diventato il Cristante di adesso". A far arrabbiare Oddo oggi comunque è stato soprattutto l'atteggiamento dei suoi: "A inizio ripresa sembrava che ci volessimo accontentare di quanto fatto in un primo tempo tuttosommato equilibrato. Serve furore agonistico e vedere i ragazzi che quasi non si arrabbiano nemmeno mi dà molto fastidio".

POCA RABBIA - Concetto ripetutopoi ai microfoni di Tef Channel: "Non posso dire che i ragazzi non si impegnano, anche ins ettimana, ma poi ci manca la rabbia. Dopo i gol del Pordenone non c'è stata la reazione che era necessaria. Dispiace perché nel primo tempo avevamo fatto quello che c'era da fare e la partita era equilibrata, ma nella ripresa siamo partiti male ed era come se non ci rendessimo conto del pericolo che andava fiutato e avrebbe dovuto spingerci a compattarci. Un problema questo a cui dovremo porre rimedio anche se ci manca gente come Angella ma non tanto dal punto di vista tattico, visto che oggi Gyomber e Falasco forse sono stati i migliori dei nostri, ma da quello dell'esperienza nei momenti in cui bisogna aiutare un compagno". Quando gli si chiede delle difficoltà dal punto di vista fisico del Perugia il tecnico ha risposto così: "Un po' è vero e dispiace aver perso alla vigilia Nicolussi Caviglia che sotto questo aspetto poteva darci qualcosa in più". Si passa poi al tema delle sostituzioni: "Non ho fatti cambi a inizio ripresa perché nel primo tempo non avevamo fatto male, poi i primi 7-8 minuti della ripresa mi avevano spaventato e siamo andati sotto. Non avrei mai tolto Balic, che stava facendo bene e il problema semmai è che non avevamo mezzali, ma ho provato a mettere Carraro per dare più fisicità davanti alla difesa e invece la squadra si è sciolta". Anche qui chiusura sulla 'polemica' a distanza con il direttore tecnico Goretti: "Secondo me questa squadra al momento non è da Serie A, anche se se chi ha detto il contrario lo ha fatto per stimolare il gruppo. Qui c'è una buona rosa che attualmente non può competere per la Serie A e per riuscirci deve crescere e va migliorata".

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