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Perugia, la vetta si nasconde al Sud ma serve un Grifo stile Curi. Caso Melchiorri?

Alla ripresa del campionato visita al Benevento, capolista a +1 sui biancorossi, e poi alla Salernitana. Oddo cerca il cambio di passo rispetto alle prime tre trasferte, mentre gli agenti dell'attaccante chiedono un colloquio alla società dopo le critiche del tecnico

Le due vittorie in Coppa Italia contro Triestina e Brescia avevano lasciato presagire qualcosa, ma in pochi si sarebbero aspettati un avvio così slanciato del Perugia. Mai come quest'anno attrezzato per il vertice, il Grifo si era comunque presentato ai nastri di partenza con un allenatore nuovo e chiamato ad assemblare un gruppo rinnovato rispetto alla passata stagione. Eppure l'impatto di Massimo Oddo è stato positivo fin dal ritiro di Pietralunga dove ha iniziato a plasmare una squadra camaleontica, che fosse in grado di imporre il proprio gioco e al tempo stesso di adattarsi alla partita e all'avversario. Un lavoro che ha dato i suoi frutti fin dalle prime uscite e capace di coinvolgere quasi tutti gli elementi della rosa, ognuno capace fin qui di contribuire alla conquista di 14 punti nelle prime 7 giornate di campionato con l'altissima media di 2 punti a partita che difficilmente sarà possibile sostenere fino a fine campionato (nella passata stagione il Brescia ha chiuso primo con 67 punti in 36 gare e una media di 1,8 punti a partita).

Serie B, il calendario del Perugia

SCONTRI AD ALTA QUOTA - Numeri importanti, che hanno portato il Perugia a -1 dalla vetta occupata ora dal Benevento dell'altro campione del mondo Pippo Inzaghi, compagno di Oddo anche al Milan, al quale i biancorossi faranno visita alla ripresa del campionato (sabato 19 ottobre alle ore 18) cercando di regalare ai tifosi anche una piccola 'vendetta' sportiva. Un colpo nel Sannio dunque catapulterebbe il Grifo al comando della classifica consentendogli poi di presentarsi da leader nella successiva trasferta sul campo della Salernitana di Gian Piero Ventura, che ora è appaiata in classifica proprio al Perugia, all'Empoli e a un Crotone che è partito a fari spenti ma sta dimostrando di essere una delle rivali più pericolose nella corsa alla Serie A. Sul campo dei calabresi Iemmello e compagni andranno sabato 2 novembre, dopo aver ospitato il 29 ottobre l'Ascoli dell'ex grifone Ardemagni che di punti ne ha ora 12, due in meno del Grifo. Prima c'è però da pensare alla doppia trasferta in Campania, dove i biancorossi di Oddo dovranno trovare un cambio di passo rispetto alle precedenti uscite esterne.

GRIFO A DUE FACCE - Analizzando i numeri si può notare infatti che 10 dei 14 punti fin qui totalizzati sono stati conquistati nel fortino del 'Curi, dove dopo i due successi di Coppa Italia sono arrivate 3 vittorie e un pareggio e sono stati presi 10 dei 12 punti a disposizione: l'83% circa, mentre in trasferta la percentuale scende al 44% con 4 punti sui 9 a disposizione nelle 3 gare in qui affrontate. Al di là delle cifre però sono la sensazioni arrivate fin qui dal campo a lasciar percepire una sorta di Perugia a due facce. Convincente tra le mura amiche - dove ha ottenuto una meritata vittoria in rimonta con il Chievo, dominato poi con il Frosinone e battuto senza troppi affanni il coriaceo Pisa - ha invece convinto meno lontano dall'Umbria: dopo la rocambolesca vittoria di Livorno c'è stata una buona prima mezz'ora a La Spezia, dove poi la squadra è uscita dalla partita e strappato il pari solo al 90' grazie a una magia di Iemmello, e infine la batosta di Empoli. Prestazioni diverse rispetto a quelle viste al 'Curi' e che difficilmente basteranno per fare punti a Benevento e a Salerno, dove il Perugia dovrà dunque dare qualcosa in più.

CASO MELCHIORRI? - Qualche strascico in casa biancorossa sembra intanto averlo lasciato l'ultimo match vinto contro il Pisa. Nella conferenza post partita Oddo aveva rimproverato pubblicamente Dragomir (“è entrato e ha dato 7 palle agli avversari) e Melchiorri (“sembrava aver fatto 250′ e pareva stravolto. E poi ci si lamenta se non si gioca: quando si entra anche per cinque minuti bisogna dare l'anima. Vorrà dire che adesso divento cattivo anche io…”). Parole dure quelle del tecnico che di certo non avranno fatto piacere ai due calciatori e in particolare all'attaccante, finora tra i meno utilizzati del gruppo e qualche settimana fa protagonista di uno spaventoso incidente con la sua auto. E secondo quanto riportato dalle edizioni umbre de 'Il Messaggero' e de 'La Nazione' a Pian di Massiano si sono presentati i suoi agenti per chiedere un colloquio alla società, alle prese ora con un calciatore in scadenza che dopo essere stato trattenuto in estate senza rinnovo dal primo febbraio sarà libero di accordarsi a parametro zero con un altro club.

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