Perugia calcio, è ufficiale: la società biancorossa a Santopadre e Moneti
Con l'annuncio di mercoledì sera, la società biancorossa passa nelle mani dei due soci romani, Santopadre e Moneti che hanno acquisito le quote societarie della Fortebraccio di Damaschi
Mercoledì pomeriggio, davanti al notaio Biavati, in via 20 Settembre, Massimiliano Santopadre e Gianni Moneti hanno ufficializzato l’acquisto delle quote della Fortebraccio srl, società nella quale Roberto Damaschi aveva riunito le azioni dei soci umbri. Moneti e Santopadre così diventano "presidenti a pari merito" del club biancorosso.
Gli imprenditori laziali prendono in mano il 55% della società per una cifra intorno ai 500mila euro, ma insieme a Santopadre e Moneti, c'è anche un socio umbro: Giuseppe Rossi, ex consigliere comunale e adesso imprenditore nel settore della ristorazione.
Dunque, giornata storica per i colori biancorossi, risorto dalle ceneri dopo il secondo fallimento, con la conferenza al Curi, prima prevista per le 18:30 e poi cominciata intorno all'ora di cena. Secondo alcune indiscrezioni, il ritardo sarebbe stato causato da alcune presunte divergenze relative alle spese di costituzione della società stessa.
Nella conferenza stampa i due neo presidenti hanno sottolineato una serie di punti cardinali delle loro intenzioni: la loro permanenza a Perugia non sarà di certo "passeggera" e si svilupperà su progetti a medio e lungo termine; "cercheremo di riportare il Perugia più in alto possibile, cercando di ottimizzare le risorse".
In secondo luogo, come preannunciato dallo stesso Santopadre, non ci saranno cambi nei quadri tecnici e dirigenziali, spazzando via il campo da dubbi ed illazioni su terremoti societari e sportivi. I due soci ci tengono a precisare che tutti hanno svolto un buon lavoro. Ogni eventuale decisione sarà considerata a giugno.
Ma la concentrazione deve restare alta sul campionato e sulla prossima sfida di Lega Pro per cercare di raggiungere la promozione diretta.