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Perugia, dal 'tackle' di Goretti a Oddo fino al ritiro di Cascia: tutte le tappe della crisi

Dalla seconda metà di novembre a marzo l'arrivo di Cosmi poi 'silenziato', lo striscione della Nord, le parole di Santopadre e 4 ko di fila: sono precipitati gli eventi in casa di un Grifo che ora balla pericolosamente ai confini della zona playout

Perugia è nel caos. Il ko di Pisa, quarto di fila, ha definitivamente mutato gli scenari di una stagione che assume ora dei contorni imprevedibili. Nelle menti e nei cuori dei tifosi inizia infatti a farsi largo la paura di dover lottare per la salvezza con una squadra che - considerato il trend delle ultime gare (4 gare senza gol, l'ultimo su azione al Livorno 6 partite fa) - rischia di andare definitivamente alla deriva.

Crisi Perugia, parla Goretti: "Avanti con Cosmi e squadra in ritiro, ma siamo tutti in discussione"

IL TACKLE DI GORETTI - Ma come si è arrivati a questo punto? Scontato tornare con un flashback alla seconda metà di novembre, quando Roberto Goretti in un'intervista ai quotidiani umbri mandò un chiaro messaggio a Massimo Oddo: “Non andare in A quest'anno sarebbe un fallimento”. Un carico di pressione subito rispedito al mittente dal tecnico abruzzese, che nel frattempo riusciva a far galleggiare nella zona playoff il Grifo pur dimenandosi tra infortuni ed espulsioni a raffica, oltre che con le prestazioni altalenanti di un gruppo sì qualitativamente e numericamente superiore a quello dell'anno prima, ma rivelatosi con il passare delle giornate troppo 'leggero' a centrocampo e - soprattutto dopo l'infortunio di Angella - privo di un leader capace di guidare i compagni in campo e all'interno della partita. 

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