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Perugia-Ascoli 1-1, le pagelle: Vicario mostruoso, Falcinelli cresce. E Carraro...

Nella ripresa il portiere salva più volte il risultato, mentre 'Dieguito' resta in campo 90' e mostra progressi. Decisivo il regista (mattatore con Buonaiuto nel primo tempo) che in avvio di ripresa conquista il rigore del pari trasformato da Iemmello. Harakiri Falasco...

Le pagelle dei Grifoni dopo il match pareggiato 1-1 dal Perugia al Curi contro l'Ascoli nel turno infrasettimanale valido per la decima giornata di campionato.

VICARIO 8 Ben piazzato e reattivo nel primo tempo sul colpo di testa di Ardemagni (25'), unica chance concessa all'Ascoli oltre al gol regalato da Falasco su cui non ha colpe. Nella ripresa poi il Grifo cala improvvisamente, inizia così la sua partita e lui si trasforma nella Piovra dei vicini 'Baracconi' prendendole tutte: prima blocca un destro di Scamacca (54'), un minuto dopo si supera con una prodigiosa parata in uscita su Cavion, poi dice ancora di no ad Ardemagni (58') e a Brosco che sul tap-in colpisce il palo (79') e infine si prende l'ovazione del 'Curi' quando si allunga per togliere dall'angolino la palla calciata su punizione da Ninkovic.

ROSI 6 Tra i difensori è quello più sicuro e continuo nell'arco dei 90'. Spinge poco, anche su indicazione di Oddo che gli chiede di coprire le spalle a Falzerano e supportare i due centrali, ma ci mette fisico ed esperienza e nel finale spende giustamente il giallo per fermare Brlek lanciato in contropiede.

SGARBI 5,5 Buon primo tempo, quando però si fa anticipare da Ardemagni che sfiora il gol di testa (25'), nel quale lotta e fa a sportellate con l'ex grifone e con il gigante Scamacca. Nella ripresa, con la squadra in difficoltà, soffre molto di più mostrando qualche imbarazzo in fase di impostazione e perdendo la palla che porta alla punizione di Ninkovic, fermato poi da super Vicario (82'). Bravo però poco prima (78') a murare Scamacca in corner.

FALASCO 5 Non al meglio della condizione e reduce dal forfait di Salerno, è costretto ad anticipare il rientro a tempo pieno per l'assenza di Gyomber. Ci mette cuore e determinazione ma sembra in affanno rispetto alle predenti gare giocate, sbaglia un comodo lancio di sinistro e al 32' segna probabilmente il destino del match regalando a Scamacca la palla del vantaggio. Nella ripresa soffre come tutta la squadra ma si stringe a Sgarbi in trincea e tiene botta.

FALZERANO 6 Buon primo tempo, quando arriva anche al tiro senza però riuscire a impegnare davvero Leali (22') e spinge meno del solito per lasciare campo a Falcinelli. Nella ripresa – tra i pochi biancorossi a non perdere la lucidità - è uno dei baluardi del Grifo con la sua corsa e la sua intelligenza tattica.

CARRARO 6,5 Al rientro dalla squalifica fa sentire subito il peso che con Balic era mancato nella trasferta di Salerno. Primo tempo sontuoso per l'azzurrino, che non si limita all'interdizione ma governa il gioco con personalità anche a costo di rischiare qualcosa sul pressing avversario. In avvio di ripresa è lui a prendersi il rigore che porta al pari, mostra carattere confrontandosi con Iemmello nel momento di difficoltà della squadra e nel sofferto finale lotta insieme ai compagni a difesa del risultato.

DRAGOMIR 5,5 Più mediano che mezzala nell'assetto studiato per l'occasione da Oddo, non fa mancare dinamismo e corsa ma a differenza di Carraro sembra fare il compitino tranne che al 30', quando prova col sinistro dalla distanza calciando però in curva. Ancora lontano dal giocatore ammirato nella passata stagione, nella ripresa cala insieme la squadra e Oddo lo sostituisce (dall'80' NICOLUSSI CAVIGLIA 6 Cerca di sfruttare i dieci minuti che gli concede Oddo e grazie alla sua sfrontatezza e alla sua verve il Grifo chiude in attacco dopo mezzora abbondante d'assedio bianconero. E al 42' va vicinissimo al gol vittoria sfiorando il palo con un rasoterra incrociato di sinistro).

DI CHIARA 6 Bene nel primo tempo, quando spinge con continuità sulla sinistra e si fa trovare pronto anche nei recuperi, nella ripresa cala vistosamente come il resto della squadra e soffre il nuovo entrato Rosseti, che dalla sua parte manda al tiro Brlek (palo sfiorato al 74') e poi Scamacca (murato da Sgarbi al 78').

BUONAIUTO 6,5 Mattatore con Carraro nell'ottimo primo tempo del Grifo, il trequartista si sdoppia facendo il pendolo tra la fascia sinistra e la zona centrale del campo dove si fa sentire anche in fase di non possesso con un pressing forsennato sui portatori di palla ascolani. Va vicino al gol del vantaggio con una magia di destro, trovando l'incrocio (e la risposta di Leali) da posizione defilata (27'), e poi a quello del pari sfiorando il palo di collo-esterno dopo una serpentina tra tre avversari. Nella ripresa paga gli sforzi e non riesce più a garantire la stessa intensità, così Oddo lo cambia (dal 32' st FERNANDES SV Nemmeno il tempo di entrare ed è costretto a sacrificarsi prendendosi il giallo per fermare lo scatenato Rosseti partito in contropiede. Entra nel momento più difficile della squadra, ci mette corsa e non commette errori).

FALCINELLI 6 Di nuovo titolare dopo la panchina di Salerno, mostra passi in avanti a livello fisico e di intensità. Con la voglia di spaccare il mondo, corre come un forsennato fin dall'avvio senza per questo esimersi dal lavoro che gli chiede Oddo sulla destra e muovendosi di più pare giovarne anche l'intesa con Iemmello. Nell'ottimo primo tempo del Grifo la coppia - supportata da Buonaiuto - funziona meglio di quanto visto nelle gare precedenti, ma nella ripresa dopo il pari i meccanismi saltano e lui come i suoi colleghi di reparto non riesce più a dare lo stesso supporto alla squadra. Oddo lo tiene comunque in campo fino alla fine.

IEMMELLO 6,5 Come Falcinelli cerca di svariare più del solito ma nella prima mezz'ora è forse un po' lezioso quando prova due difficili colpi di tacco in area. È lui però a sfiorare su azione da corner il vantaggio (29') con una girata di testa su cui Cavion si salva con l'aiuto del palo e a trasformare con la solita freddezza a inizio ripresa il rigore del pareggio (quinto penalty su cinque segnato e ottavo gol stagionale per il capocannoniere della B). Sostituito nel finale, esce scuro in volto (dal 40' st MAZZOCCHI SV Si posizione sulla destra consentendo a Falzerano di dare una mano al centro).

ALL. ODDO 6 Costretto a rinunciare a Gyomber in una difesa già orfana di Angella ma anche a Koaun in mezzo al campo, ridisegna con qualche accorgimento la squadra schierata con una sorta di 3-4-1-2. La mossa funziona perché per 50-55 minuti il Perugia mostra personalità, idee e carattere come forse aveva fin qui fatto in campionato - sempre al 'Curi' - solo nel finale del match vinto con il Chievo e poi contro il Frosinone. Dopo la rete del pari però il Grifo sparisce dalla partita, pagando forse il giorno in meno di riposo rispetto all'Ascoli e lo sforzo mentale per la rimonta seguito all'errore di Falasco. Nel finale toglie Iemmello per infoltire il centrocampo con Falzerano al centro e Mazzocchi a destra e anche qui la mossa funziona perché negli ultimi minuti il suo Grifo riesce a rialzare il baricentro e a portare a casa il punto.

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